Moriggia festeggia i 60 anni della scuola, “una storia di integrazione e inclusione” a Gallarate
La scuola dedicata a don Lorenzo Milani è stata ed è un presidio importante per il popoloso quartiere di estrema periferia, un tempo isolato dalla città. Una grande festa, tra foto di un tempo e progetti di oggi
Sabato 26 ottobre il quartiere di Moriggia ha festeggato i i sessant’anni della scuola primaria Don Lorenzo Milani: presidio importantissimo in un quartiere popoloso di periferia, un tempo isolatissimo dalla città, per tanti anni anche comunità molto coesa.
«È stato scelto di festeggiare questa ricorrenza per ringraziare e per ricordare tutti coloro che hanno vissuto questa scuola» ha ricordato la responsabile di plesso Ilaria Panetta che ha parlato di una «storia di integrazione e di inclusione che, fin dall’inizio, ha caratterizzato la didattica, proprio come indicato da Don Lorenzo Milani a cui l’edificio è intitolato».
La cerimonia si è tenuta alla presenza del dirigente scolastico Daniele Chiffi, del sindaco Andrea Cassani e dell’assessora all’istruzione e cultura Claudia Mazzetti.
Nonostante il tempo poco favorevole, la celebrazione si è svolta come da programma con momenti istituzionali e ricreativi.
Significativo è stato anche l’intervento del dirigente scolastico che ha affermato che «ogni progetto, ogni attività che è stata realizzata in questi anni è stata pensata per far sì che ciascuno dei bambini potesse dare il meglio di sé».
In seguito al discorso delle autorità scolastiche e cittadine, gli alunni della scuola si sono esibiti con canti significativi e con la recitazione di una filastrocca inventata per l’occasione dagli stessi.

Vi è stata poi l’esibizione strumentale di alcuni studenti della scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Dante a cui il plesso appartiene, seguita dal taglio della torta e dalla risottata offerti rispettivamente dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione genitori, quest’ultima sempre molto attiva nell’organizzazione degli eventi proposti.
La linea del tempo raffigurata lungo le pareti della scala che conducono al piano superiore della scuola, la mostra “La scuola che cambia” e il giornalino “Sessant’anni a righe e a quadretti” realizzato grazie alla testimonianza di molte persone che hanno vissuto questa realtà scolastica, hanno permesso di ripercorrere 60 anni di storia, di vissuti e di esperienze. Stupore e commozione sono stati colti negli occhi dei tanti visitatori nel rivedersi in vecchie fotografie o nello sfogliare sbiaditi quaderni posizionati su una storica cattedra in legno.

La partecipazione è stata molto sentita, centinaia di persone tra ex alunni, genitori e docenti di ieri e di oggi, con la loro presenza, hanno contribuito a rendere ancor più emozionante una giornata che ha raccolto tanti consensi e molta soddisfazione da parte di tutti.
È possibile visitare la mostra da martedì 29 a giovedì 31 ottobre dalle ore 16.30 alle ore 17.15.
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