La Svizzera vuole dare un taglio al turismo della spesa: franchigia dimezzata
Dal 1° gennaio 2025 il limite di franchigia secondo il valore nel traffico turistico sarà dimezzato. Oltre i 150 franchi si dovrà pagare l'Iva svizzera sulle merci importate

La Svizzera lo aveva annunciato e lo ha fatto: il limite di franchigia nel traffico turistico viene ridotto a 150 franchi a persona. La conferma della manovra nella seduta di questa mattina del Consiglio federale.
Dal 1° gennaio 2025, dunque, il limite di franchigia secondo il valore nel traffico turistico sarà dimezzata e passerà dunque da 300 a 150 franchi al giorno e per persona. Dal 2025, cioè, i viaggiatori potranno importare in esenzione da imposta merci destinate all’uso privato fino a un valore complessivo di 150 franchi al giorno e per persona. Se il valore complessivo per persona è più elevato, è dovuta l’Iva svizzera sulle merci importate.
«In tal modo – si legge in una nota del Consiglio federale – si risponde a un mandato del Parlamento e il Dipartimento delle finanze adempie le richieste formulate in due iniziative cantonali per limitare il turismo degli acquisti».
Con l’adeguamento il Dipartimento ha risposto alle richieste formulate in una mozione depositata dalla Commissione delle finanze per “migliorare l’equità fiscale nel flusso di merci del piccolo traffico di confine” e dà seguito a due iniziative cantonali presentate dal Cantone di san gallo e dal cantone di Turgovia.
In merito alla proposta del Dipartimento, dal mese di novembre del 2023 al marzo del 2024 si è svolta una procedura di consultazione, da cui è emerso che la maggioranza dei Cantoni e dei rappresentanti dell’economia così come diversi partiti politici accolgono la proposta di riduzione.
Ad agosto 2024 sono inoltre state consultate le Commissioni dell’economia e dei tributi del Consiglio nazionale (d’accordo sul limite della franchigia fissato a 150 franchi) e del Consiglio degli Stati che si è invece espresso all’unanimità per una franchigia ancora più bassa, da fissare a 100 franchi.
Sulla base di questi risultati, è stato deciso di fissare l’importo a 150 franchi a partire dal 2025.
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