Il sindaco Airoldi dopo la sparatoria di via Parini: «Chiederò l’invio dei militari di “Strade sicure” a Saronno”

Augusto Airoldi non nasconde la sua preoccupazione dopo la rapina con sparatoria  di questa mattina in via Parini. E' il secondo grave fatto di sangue dopo l'omicidio in  via Varese, avvenuto solo due settimane fa

Esercito - Operazione "Strade sicure"

Arrabbiato e sconcertato. Il sindaco Augusto Airoldi non nasconde la sua preoccupazione, dopo la rapina con sparatoria  di questa mattina in via Parini. E’ il secondo grave fatto di sangue dopo l’omicidio in  via Varese, avvenuto solo due settimane fa.

«Solo pochi giorni fa, durante l’incontro per il Comitato provinciale per la sicurezza e dell’ordine pubblico abbiamo segnalato il netto peggioramento della situazione in città – dice Airoldi – ma il Questore ci ha detto che è solo una percezione, perché i dati dei reati sono in calo. Evidentemente non a Saronno, dove ci sono state due sparatorie in due settimane».

Il sindaco ricorda che il Comune di Saronno da più di un anno sta aspettando una risposta dal ministero dell’Interno per quanto riguarda il presidio fisso della Polizia ferroviaria in stazione: «Nel giro di poche settimane abbiamo avuto un agente della Polizia locale aggredito, un morto e oggi un ferito. Abbiamo chiesto al ministero e non abbiamo avuto risposta, abbiamo segnalato che gli operatori delle Forze dell’ordine presenti in città non sono sufficienti, e non è successo niente. Vuol dire che chiederò al Prefetto di attivarsi con il ministero della Difesa perché anche Saronno sia inserita nel programma “Strade sicure” con cui l’esercito presidia i luoghi sensibili di alcune città italiane».

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Pubblicato il 13 Novembre 2024
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