Il viaggio del prof in Africa: tre valigie piene di libri donate a due scuole in Tanzania
Alberto Vis, insegnante alla Scuola Europea di Varese, insieme a sua moglie Laura e ai suoi 4 figli Leone, Giona, Erica e Luna è partito per un viaggio in Africa: hanno consegnato a due scuole in Tanzania libri in inglese raccolti da professori e studenti
«Sono convinto che l’unica speranza per avere un mondo migliore sia combattere la povertà culturale». Parte così il messaggio che ha inviato alla redazione di VareseNews Alberto Vis, 48 anni, ingegnere elettronico e insegnante di matematica, fisica e informatica alla Scuola Europea di Varese. Approfittando di un periodo di vacanza, insieme a sua moglie Laura e ai suoi 4 figli Leone, Giona, Erica e Luna è partito per un viaggio in Africa, ma ha voluto unire l’utile al dilettevole.
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«Viaggiare e insegnare sono le mie due gradi passioni – racconta -. Ho volute unirle per fare qualcosa di buono. Con il desiderio di condividere la mia passione con tutta la famiglia, mesi fa abbiamo fatto la follia di acquistare 6 biglietti per Nairobi (Kenya). Così abbiamo iniziato ad organizzare il viaggio e conosciuto, tramite un amico, John Maxime, una persona fantastica di Arusha (Tanzania, vicino al confine con il Kenya). Tramite lui abbiamo organizzato una splendida vacanza di pochi giorni per visitare, fra le tante cose, anche alcune scuole. Data la possibilità di trasportare senza costi aggiuntivi vari bagagli, ho pensato a cosa si potesse portare di utile in Africa. Ne ho parlato con John Maxime ed abbiamo condiviso che poteva essere una buona idea raccogliere libri scolastici in inglese (in Tanzania si parla swahili e inglese) che non sono facilissimi da reperire e soprattutto sono molto costosi per uno studente tanzaniano».
«I libri nella mia scuola abbondano e sono sempre meno utilizzati per vari motivi, come la transizione al digitale – spiega ancora il professor Vis -. Da insegnante, ho chiesto una mano ai miei colleghi ed ai loro student: ho messo una valigia vuota a disposizione per chi avesse voluto inviare materiale scolastico utile in Tanzania e in due giorni sono state riempite 3 valigie! Così siamo partiti e durante la vacanza abbiamo consegnato il materiale principalmente a due istituti. Una piccolissima scuola in una capanna di un villaggio Masai, ed una scuola in città ad Arusha».
«La reazione delle persone è stata fantastica. Bambini ed adulti erano incredibilmente felici ed interessati. Anche la reazione dei miei figli è stata davvero emozionante – aggiunge -. Questo potrebbe essere solo l’inizio di qualcosa di più grande. Insieme a John Maxime abbiamo ipotizzato la creazione di una piccola biblioteca pubblica ad Arusha, contenente in particolare libri scolastici in inglese per scuole secondarie. Libri di Matematica, Fisica, Chimica, ecc.. Lui potrebbe chiedere un piccolo spazio pubblico, e recuperare il poco arredamento necessario, mentre io potrei raccogliere altro materiale ed effettuare una spedizione. Potrebbe essere un bel progetto, fattibile, utile e poco impegnativo. Non ha ancora un nome. Vedremo…».
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