A Gallarate gli assistenti della casa di riposo vengono assunti già durante la formazione
Il reclutamento del personale sanitario è sempre più complesso. Fondazione Bellora e agenzia Synergie hanno costruito un piccolo modello per dare stabilità e certezze ai lavoratori e alla stessa Rsa

Il reclutamento del personale sanitario è sempre più complesso: c’è un’alta domanda da parte di ospedali, sanità privata e Rsa, che si “contendono” il personale. A Gallarate la Rsa Fondazione Bellora – insieme all’agenzia del lavoro Synergie e ad Acof Olga Fiorini – ha costruito un percorso per dare stabilità ai lavoratori e, insieme, garantirsi maggiore stabilità.
La prima sperimentazione riguarda sei figure, in formazione per diventare Ausiliari Socio Assistenziali (Asa). «Sono persone con esperienze diverse alle spalle, che devono essere formate, ma che avevano anche difficoltà socio-economiche alle spalle» spiega Antonia Di Benedetto, caposala che ha seguito il percorso per conto di Fondazione Bellora, la casa di riposo gallaratese diretta da Vanna Barca.
La formazione per diventare Asa costa tra i 2mila e 2500 euro, un costo non facile da affrontare, spesso con tempi che rendono più difficile far convivere da un lato la formazione e dall’altro un lavoro per mantenersi.
Per questo Fondazione Bellora ha costruito un modello diverso con Synergie. «Fondazione Bellora ci ha chiesto se c’era la possibilità di formare a costo zero questo persone» spiega Alessandro Loro, dell’agenzia per il lavoro. «C’era la possibilità di accedere ai fondi Formatemp, che consentono appunto di non far pagare la formazione».

Le persone coinvolte sono state assunte a tempo indeterminato: per ora – nella fase di formazione – sono in carico all’agenzia, in seguito passerranno alla Fondazione Bellora.
«Acof Olga Fiorini si sta occupando della formazione teorica, erogata al pomeriggio» continua Loro. Al mattino invece i corsisti sono al Bellora: «Qui vengono affiancati da Oss formati, per la formazione pratica che affianca quella teorica» continua Di Benedetto per la Fondazione che gestisce la casa di riposo gallaratese nelle due sedi di piazza Giovine Italia e via Agnelli. «Il corso prevede 800 ore di formazione complessiva», circa sei mesi.
Al termine verranno assunti da Fondazione Bellora, che in questo modo ha cercato di garantire che il percorso di formazione arrivi a compimento. Sono persone italiane e straniere, c’è chi ha lavorato in tutt’altri settori e chi invece – cittadino extra UE – ha formazione da infermiere o persino da medico, ma con titolo non riconosciuto in Italia.
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