Abbondante raccolta di fiorume nell’area dell’Ambito Territoriale Ecosistemico Insubria-Olona
Al progetto hanno partecipato 10 agricoltori locali che hanno messo a disposizione i loro terreni per la raccolta per un totale di 16,5 ettari
Si è conclusa con successo la raccolta del fiorume nell’ambito del progetto In.Seeds – Biodiversità Insubrica, segnando un momento cruciale per la tutela e il ripristino della biodiversità nel territorio dell’Ambito Territoriale Ecosistemico (ATE) Insubria-Olona. L’attività ha visto il coinvolgimento di diverse aziende agricole locali in un processo che unisce innovazione, sostenibilità e valorizzazione delle risorse naturali.
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Grazie alla partecipazione di 10 agricoltori locali, veri protagonisti dell’iniziativa, il progetto ha permesso di creare una rete di collaborazioni che permette di valorizzare i prati stabili, trasformandoli in risorse preziose per la biodiversità. Gli agricoltori, oltre a mettere a disposizione i loro terreni per la raccolta del fiorume su un totale di 16,5 ha, hanno ricevuto supporto tecnico e formazione per integrare questa attività nella loro routine produttiva.
La collaborazione offre vantaggi concreti: non solo incentivi economici anche per compensare eventuali perdite legate al ritardo del taglio del fieno, ma anche l’opportunità di accedere a strumenti come le recinzioni elettrificate per proteggere i prati dai danni causati dalla fauna selvatica.
I Risultati della Raccolta 2024
La raccolta è avvenuta nei mesi estivi, periodo ideale per ottenere materiale di alta qualità da prati stabili ricchi di biodiversità. Grazie all’uso della macchina spazzolatrice, uno strumento appositamente progettato per questo tipo di operazioni, è stato possibile raccogliere oltre 1000 kg di fiorume, in modo efficiente e rispettoso degli habitat donatori. Ogni fase è stata seguita con cura: dall’individuazione dei prati più adatti, basata su criteri ecologici e floristici, alla lavorazione del materiale raccolto, sottoposto a rigorosi controlli per verificarne la qualità.
Il fiorume è ora destinato a interventi di ripristino ecologico, dove verrà utilizzato per seminare nuove aree prative o arricchire habitat impoveriti. Questo processo non solo contribuisce alla conservazione della biodiversità, ma rappresenta un modello sostenibile di gestione territoriale. Evitando l’uso di sementi commerciali non autoctone, infatti, si garantisce la salvaguardia delle specie locali e si promuove una maggiore resilienza degli ecosistemi.
Verso una Filiera Sostenibile
Partecipare al progetto significa far parte di una rete che sostiene pratiche agricole sostenibili, capaci di generare benefici non solo per l’ambiente, ma anche per l’economia rurale. Per gli agricoltori, questo rappresenta un’occasione unica per diversificare le proprie attività e contribuire attivamente al miglioramento del territorio.
Conclusa questa fase, il progetto In.Seeds proseguirà con l’impiego del fiorume raccolto nei primi interventi di naturalizzazione, già in programma nei prossimi mesi. Allo stesso tempo, si continuerà a lavorare per ampliare la rete di prati donatori.
La raccolta del fiorume non è solo un’attività tecnica, ma un simbolo concreto di come la collaborazione tra enti, aziende agricole e comunità locali possa dare vita a modelli innovativi di tutela del paesaggio e delle sue risorse.
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