Gli interrogativi del gruppo “Vivere Gavirate” sul mercato cittadino

Difficoltà e prospettive del commercio su aree pubbliche al centro del confronto. Preoccupano il calo di attrattività e la riduzione degli operatori

Fiamme al mercato di Gavirate (inserita in galleria)

Il mercato di Gavirate, tra i più antichi d’Europa, affronta oggi difficoltà legate alla concorrenza della grande distribuzione e del commercio online. Martedì 4 febbraio 2025 si è tenuto un incontro tra il Gruppo Consiliare Vivere Gavirate e i rappresentanti di Confcommercio Varese per discutere le critiche e le possibili soluzioni per rilanciare questa storica realtà commerciale.

Alla riunione hanno partecipato Gianni Lucchina e Beatrice Bisanti per Vivere Gavirate, Paolo Dettoni della direzione Ascom Varese e Cesare Lucchini di Fiva Confcommercio. Luca Riccardi, impossibilitato a presenziare, ha inviato un messaggio di saluto in rappresentanza dei commercianti locali.

Lucchina ha sottolineato il valore storico del mercato del venerdì, istituito nel 1539 dall’imperatore Carlo V, ma ha anche evidenziato le difficoltà attuali. Non solo sono diminuiti i banchi con posto in concessione, ma non si riescono a colmare i parcheggi destinati alle vendite nemmeno con la presenza dei cosiddetti “spuntisti”.

Secondo, il gruppo consiliare Vivere Gavirate «anche l’area del mercato necessita di interventi di manutenzione: il porfido disconnesso e la scarsa cura degli spazi influenzano sulla sua attrattività. Confcommercio ha ribadito l’importanza di un mercato ben strutturato e accogliente per attirare sia clienti che nuovi operatori. Servizi efficienti, prezzi competitivi, arredo urbano curato e continuità nella disposizione dei banchi sono fattori essenziali per la ripresa».

Il confronto ha sollevato un interrogativo: perché i mercati come quelli di Laveno e Besozzo riescono ancora ad attrarre commercianti, mentre quello di Gavirate fatica?

Pubblicato il 08 Febbraio 2025
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