Castello Cabiaglio diventa il paese delle statue di legno: l’arte invade il borgo e poi i boschi
Si inaugura il percorso tra arte, natura e riflessione esistenziale con le sculture lignee dell’artista Giovanni Gorza. Appuntamento a domenica 27 aprile

Domenica 27 aprile 2025, alle ore 16.30, la chiesa parrocchiale di Castello Cabiaglio ospiterà il progetto Cabiaglio “A misura d’uomo” con l’inaugurazione ufficiale di Figura Hominis, una mostra diffusa di sculture lignee firmate dall’artista Giovanni Gorza, in arte Gorgian. L’iniziativa segna il compimento della prima fase di un progetto culturale e ambientale di grande respiro, promosso e sostenuto dal Gruppo Ronchelli APS, dalla Fondazione Comunitaria del Varesotto, dalla Parrocchia di Sant’Appiano e dal Comune di Castello Cabiaglio.
L’arte come mezzo di rigenerazione culturale e ambientale
Il progetto si propone di valorizzare il borgo e le aree boschive limitrofe attraverso l’inserimento di opere lignee all’interno del tessuto urbano e naturale. Nella sua prima fase, le sculture di Gorza sono collocate in spazi pubblici e spesso dimenticati del centro storico: edifici devozionali dismessi, androni, logge, cortili, portici e vie del borgo. La presenza delle opere nei luoghi della quotidianità inviterà i visitatori a riscoprire il patrimonio locale sotto una nuova luce.
Successivamente, le installazioni verranno trasferite nei boschi circostanti, dando vita a un percorso pedonale artistico e contemplativo. Le opere, concepite per un’esistenza effimera, resteranno nella natura fino al loro completo disfacimento, secondo la volontà dell’artista, che ne sottolinea così il ritorno simbolico alla terra d’origine.
Figura Hominis non si limita alla mera fruizione estetica: ogni scultura propone un dialogo con l’osservatore. Le forme lignee evocano storie recenti, ammonimenti etici e riflessioni sulla figura umana, con l’intento di stimolare una presa di coscienza sulla caducità e sull’essenza della vita. Un percorso esistenziale che si snoda tra arte e paesaggio, natura e memoria, nella convinzione che ogni vita debba essere pienamente vissuta e mai sprecata.
Il programma dell’inaugurazione di domenica 27 aprile
L’evento inaugurale prevede un ricco programma. Alle 16.30 presso la chiesa parrocchiale dopo il saluto delle autorità e l’introduzione alla mostra, la chiesa parrocchiale ospiterà un concerto con Le Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, eseguite da Ismaele Gatti all’organo e Laura Vannini al violino. Seguirà la presentazione ufficiale del catalogo della mostra. A conclusione, un rinfresco sarà offerto ai partecipanti negli spazi di Palazzo Ronchelli.
L’impegno del Gruppo Ronchelli
Il progetto si inserisce nel più ampio lavoro di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale locale portato avanti dal Gruppo Ronchelli APS. L’associazione è attiva da anni con mostre, ricerche, restauri e convegni, tra cui si ricordano il restauro delle cappelle battesimali della chiesa parrocchiale, l’allestimento di una mostra sulle macchine di Leonardo, il convegno per i 300 anni dalla nascita del pittore Ronchelli e la recente pubblicazione sulle vicende storiche dell’organo parrocchiale. Figura Hominis rappresenta così l’ennesimo tassello di un impegno costante nel coniugare arte, storia e partecipazione civica.
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