I federalisti europei dopo il summit dell’ultradestra a Gallarate: “No alla pulizia etnica”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Movimento Federalista Europeo di Gallarate, a seguito del summit dell’ultradestra riunitasi nel teatro Condominio

A fronte del “Remigration Summit” di Gallarate abbiamo sentito commenti sbagliati da parte del Ministro Piantedosi (“non dobbiamo aver paura di idee forti”) e risposte deboli (“non sono accettabili parole d’odio”) da parte di diverse forze politiche.

C’è una forte sottovalutazione del movimento di estrema destra della “Remigration”, basato sull’ideologia della pulizia etnica attraverso la deportazione di massa o il ritorno volontario di immigrati non bianchi, compresi i loro discendenti nati in Europa, nei loro luoghi d’origine, spesso senza riguardo per la loro cittadinanza o status legale.

L’obiettivo è cambiare l’Europa, rendendola più “bianca” e immaginando che ogni Paese possa essere patria di un solo popolo: l’Italia agli italiani, la Francia ai francesi, la Germania ai tedeschi e via di seguito.

Questa ideologia è contro il principio che ha fondato l’Unione Europea (basato sul superamento della identificazione della nazione con lo Stato), come pure della cittadinanza europea (legata anche al concetto di residenza e non solo di nazionalità).

Non si tratta, dunque, di limitare la libera espressione del pensiero, ma di impedire che si mettano in discussione i principi, i valori e le politiche che hanno dato vita all’Unione Europea, fonte non solo di libertà, di democrazia e di uguaglianza, ma anche di sicurezza e di sviluppo per i diversi Popoli che la compongono.

Quando le forze democratiche non difendono l’Unione Europea rendono più forti le tendenze nazionalistiche e antidemocratiche.

È il momento che tutte le forze democratiche si stringano attorno alle Istituzioni dell’Unione Europea, nel respingere l’ideologia della pulizia etnica portata avanti dal movimento Remigration.