Un varesino su quattro ha più di 65 anni: presentato il piano “pro senectute” di Ats Insubria per l’invecchiamento attivo
Tappa in camera di commercio a Varese della conferenza regionale “GenerAzioni in Cammino – Radici per il Futuro”, promossa dall’Assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale. Quindici i progetti per invecchiare in salute

Un quarto della popolazione ha più di 65 anni. Nel 2023 le persone over 65 erano 352.303 (153.805 i maschi e 198.498 le femmine) mentre nel 2024 le persone erano in totale 362.317 (159.028 i maschi e 203.289 le femmine).
Il rapporto tra nati per ogni donna in età fertile è di 1,19, ben al di sotto del tasso di crescita stimato sopra il 2,2. Nel 2225, secondo uno studio dello Studio Ambrosetti citato dal prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, nascerà l’ultimo italiano.
Nel 2016, l’età media della popolazione lombarda era di 44,6 anni cresciuta a 6,4 nel 2025; nel territorio varesino era di 45 anni contro gli attuali 47. L’indice di vecchiaia, secondo lo studio di camera di Commercio,( rapporto tra popolazione over 65 e under 14 moltiplicato per 100) è di 208 a Varese e 195,5 in Lombardia: era rispettivamente di 164 e 155,7 nel 2016.
La fotografia è sicuramente preoccupante da tutti i punti di vista, sociali, assistenziali, previdenziali ed economici. Come affrontare l’invecchiamento della popolazione in modo sostenibile è stato al centro della tappa varesina della conferenza regionale “GenerAzioni in Cammino – Radici per il Futuro”, promossa dall’Assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini, in collaborazione con ATS Insubria.
Al centro dell’incontro, il piano territoriale per l’invecchiamento attivo e il patto tra generazioni.
«Sono molto soddisfatta – ha dichiarato l’Assessore Lucchini – degli esiti della nostra iniziativa sperimentale che, con un investimento di 4,3 milioni di euro, promuove, per la prima volta, il valore della longevità come opportunità e che sta innescando un processo culturale che ci consentirà di sostenere buone pratiche e creare infrastrutture sociali per le nostre comunità. Abbiamo voluto investire su socializzazione e inclusione sociale, sull’autonomia e sul benessere, sulla partecipazione e la cittadinanza attiva lasciando, però, ai territori la facoltà di immaginare e proporre soluzioni sulla scorta delle loro esigenze».
Le linee di intervento regionale prevedono 4 milioni per i piani di invecchiamento attivo a cui aggiungere 300.000 euro per l’ortoterapia e 1,2 milioni per lo scambio intergenerazionale con le università, al momento solo con la Statale di Milano e gli atenei di Bergamo e Pavia.
Presenti in sala, oltre al Prefetto Pasquariello, anche il Presidente della Provincia Marco Magrini, il presidente della commissione regionale Welfare Emanuele Monti, la consigliera regionale Romana Dell’Erba, il rappresentante della Camera di Commercio Giacomo Mazzarino, il direttore dell’Ufficio scolastico Giuseppe Carcano oltre a numerosi assessori, rappresentanti di RSA e terzo settore.
Il direttore di Ats Insubria Salvatore Gioia e il direttore sociosanitario Enrico Antonio Tallarita hanno spiegato le attività del piano territoriale “Pro Senectute”, messe in campo in modo sinergico tra istituzioni e terzo settore, iniziative sostenute economicamente da Regione con un finanziamento globale di 746.421 euro. Si tratta di progetti che vedono la partecipazione di 15 enti capofila e 49 partner , attivi nel settore del coinvolgimento degli over 65 con attività che mirano al benessere psicofisico.

Progetti concreti: ortoterapia e sport intergenerazionale
Grande attenzione è stata riservata agli orti terapeutici, sviluppati in cinque progetti distinti, e all’iniziativa “Sport per tutti”, che attraverso il gioco delle bocce promuove salute, benessere e inclusione intergenerazionale: «Questa iniziativa valorizza una tradizione del territorio e crea occasioni di incontro tra anziani, famiglie e giovani, contribuendo anche al contrasto del disagio giovanile» ha sottolineato l’assessore Lucchini.
Tra le attività anche gruppi di cammino, di yoga, balli di gruppo, attività divulgative
Verso un nuovo modello di welfare
«Con un investimento di 4,3 milioni di euro abbiamo avviato un processo culturale che guarda alla longevità come opportunità, lasciando ai territori la possibilità di proporre soluzioni in base alle proprie esigenze» ha spiegato l’assessore. Il percorso mira a costruire un modello di welfare innovativo e sostenibile, capace di rispondere ai bisogni degli anziani e di coinvolgere le nuove generazioni in un patto transgenerazionale.
Le azioni sul territorio
Tra le iniziative più rilevanti:
- Orti terapeutici: 5 progetti attivati in collaborazione con diversi enti, con un budget dedicato di 42.261 euro. Gli orti rappresentano un’opportunità di socializzazione e benessere per gli anziani.
- “Sport per tutti”: un progetto che coinvolge già 20 RSA tra le province di Varese e Como e mira anche a contrastare il disagio giovanile e si concluderà con tornei locali e regionali a settembre 2025.
15 capofila di progetti con 49 partner
Enti Terzo Settore coinvolti:
• Associazione Multiculturale Insieme con Amicizia – partner Comune di Varese
• Azalea Società Cooperativa Sociale – partner Azienda Sociale Centro Lario e Valli
• Auser Insieme Lomazzo – partner ASCI – Azienda Sociale Comuni Insieme distretto Lomazzo/Fino Mornasco
• Sociosfera Onlus – partner Tecum Azienda Speciale Consortile
• Croce Rossa Italiana – Comitato Luino e Valli – partner Ambito Territoriale Sociale del Luinese
Enti Pubblici coinvolti:
• Comune di Mornago
• Comunità Montana Valli del Verbano
• Ambito Territoriale di Saronno
• Azienda Sociale Comasca e Lariana
• Azienda Speciale Consortile Galliano
• Azienda Speciale Consortile Medio Olona
• Ambito Sociale Territoriale di Campione d’Italia
• Ufficio di Piano di Tradate
• Consorzio Servizi Sociali Olgiatese
• Ambito Territoriale Sociale di Somma Lombardo
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