Avvicinare la cultura ai cittadini di tutte l’età: Comune a Varese e CSV Insubria coinvolgono i 16 giovani del servizio civile

I ragazzi, che lavoreranno per il prossimo anno nel Palazzo comunale e nella sede del Centro servizi Volontariato, sono chiamati a promuovere e valorizzare il sistema bibliotecario e le iniziative culturali cittadine

servizio civile 2025

Foto di rito con lo sfondo dei Giardini estensi, le parole di benvenuto dell’assessore Stefano Malerba, la spiegazione a grandi linee dei compiti che li attendono. È iniziata così, questa mattina lunedì 7 luglio, l’esperienza del servizio civile universale di 16 giovani, selezionati per i progetti presentati insieme da Palazzo Estense e da CSV Insubria.

«Il mio ufficio è al piano superiore – ha detto Stefano Malerba durante l’incontro nel Salone Estense – sarò lieto di ascoltarvi e dare una mano. Ricordate che oggi, soprattutto in questa amministrazione, il merito ha grande valore e portare la vostra visione e soluzioni sarà molto importante».

Per il quarto anno, Palazzo Estense ha presentato i progetti di servizio civile in collaborazione con CSV Insubria dove sono stati destinati sei giovani selezionati.

Chi lavorerà nella sede del Comune sarà chiamato ad avvicinare il più possibile il pubblico al sistema bibliotecario, in vista soprattutto dell’imminente spostamento nell’ex Caserma Garibaldi, futuro polo culturale varesino.

Ugualmente, i sei ragazzi presi per il secondo progetto e che saranno dislocati al CSV Insubria, saranno impegnati nelle attività che mirano a ridurre la povertà educativa. Il progetto si chiama “giochiamo con la cultura” e vuole  aumentare l’accesso alla cultura dei minori, favorendo l’interscambio tra servizi educativi extra-scolastici e le iniziative culturali per minori promosse dal Comune di Varese: « Spesso le tante iniziative escludono i più piccoli perchè non c’è personale disponibile ad accompagnare i bambini.  Così si crea una connessione tra le realtà del terzo settore che operano in ambito educativo e le offerte culturali della città, per favorire la partecipazione e l’avvicinamento dei minori alle forme della cultura e contribuire a contrastare la povertà educativa, con il coinvolgimento dell’Asilo di Giubiano, la Fondazione Rainoldi e altre realtà associative del territorio» spiega Morena Tevisio responsabile servizio civile CSV insubria.

L’ impegno complessivo sarà di 1145 ore annue. I due progetti promossi dal Comune di Varese sono:  Leggere Varese e coinvolge cinque giovani con attività di affiancamento nelle diverse attività organizzate dalla Biblioteca Civica, con l’obiettivo di contribuire al processo di avvicinamento di un pubblico sempre più allargato e trasversale, dare supporto nelle azioni previste dalle diverse iniziative e nei servizi bibliotecari dedicati ad adolescenti, giovani, anziani, stranieri. Il secondo è Insieme nel museo e coinvolge cinque giovani che contribuiranno alle attività proposte dai Musei Civici di Varese, dall’accoglienza al supporto nella promozione di mostre ed eventi, con attività per coinvolgere il pubblico con strategie di accoglienza dinamiche, interattive e inclusive.
Il terzo progetto, in collaborazione tra CVS Insubria e Comune, è Giochiamo con la cultura, e coinvolge sei giovani in attività finalizzate a favorire la connessione tra servizi educativi extra-scolastici e le iniziative culturali dedicate ai minori promosse dalla città di Varese, collaborando con i partecipanti del servizio civile coinvolti negli altri due progetti con l’intento di contrastare la povertà educativa.

Per tutti, l’impegno richiesto sarà nel campo della promozione, valorizzazione e comunicazione dei beni culturali cittadini. Agli operatori di  servizio civile è riconosciuto un contributo economico mensile pari a euro 507,30 e l’attestato di fine servizio.

I giovani che iniziano oggi il percorso della durata di un anno sono quasi tutti diplomati lo scorso anno e non iscritti all’Università. L’occasione di fare esperienza è resa anche più importante per il credito finale acquisito che non è solo fatto di  esperienza ma garantisce anche una riserva del 15% nei concorsi pubblici ( non dirigenziali).

Ad attendere la decima di nuovi operatori a Palazzo Estense c’era Marco Minimo a cui è affidata la formazione iniziale e la supervisione insieme a Elena Maffini.

di
Pubblicato il 07 Luglio 2025
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.