Le ceneri di don Giorgio Ferrario riposeranno all’Alpone: nasce un fondo per i giovani
Le parrocchie del decanato di Luino ricordano l’ex parroco di Curiglia e Monteviasco con una celebrazione e un fondo dedicato a progetti educativi per i giovani del territorio
Le ceneri di don Giorgio Ferrario troveranno il loro ultimo riposo sabato 26 luglio nella chiesa della Madonna della Guardia, ad Alpone di Curiglia. La cerimonia, semplice ma aperta a tutta la comunità, segna la conclusione dell’iter burocratico necessario a rispettare le volontà testamentarie dell’ex parroco di Curiglia e Monteviasco.
Un momento che precede la tradizionale festa dell’Alpone, prevista domenica 3 agosto, quando il vicario episcopale di zona, don Franco Gallivanone, celebrerà una messa di suffragio in memoria di don Giorgio.
Una lapide e una celebrazione sobria
Le ceneri saranno collocate in uno spazio dedicato all’interno della chiesa, accompagnate da una lapide con foto. «La breve celebrazione di sistemazione delle ceneri sarà aperta a tutti, pur mantenendo un carattere sobrio ed essenziale» – spiega don Gabriele, nuovo parroco di Curiglia e Monteviasco.
Durante la festa della Madonna della Guardia, domenica 3 agosto, la messa delle 15.30 diventerà occasione di ricordo e ringraziamento per il bene che don Giorgio ha seminato nella comunità.
Un fondo memoriale per l’impegno educativo
Accanto al momento commemorativo, le parrocchie del decanato di Luino hanno deciso di rendere omaggio al sacerdote con un gesto concreto: la creazione del Fondo memoriale don Giorgio Ferrario, destinato a sostenere attività educative per i giovani del territorio.
Il fondo nasce in collaborazione con la Fondazione Comunitaria del Varesotto, che ne garantirà la gestione e la trasparenza. La dotazione iniziale è di 3.500 euro, offerti dalle parrocchie e dal clero del decanato. Chi lo desidera può contribuire con una donazione, beneficiando anche degli sgravi fiscali previsti per legge.
Un progetto che guarda al futuro dei giovani
«Le parrocchie del decanato di Luino da diverso tempo lavorano insieme per favorire iniziative a sostegno dei giovani dai 12 ai 30 anni» – racconta don Michele Ravizza, decano di Luino. «Unire il ricordo di don Giorgio al suo impegno educativo è un connubio prezioso per dare continuità a questo percorso».
Negli ultimi anni le parrocchie hanno già impiegato figure educative negli oratori grazie al sostegno della Diocesi di Milano. Il nuovo fondo mira a proseguire e ampliare queste opportunità, mantenendo viva la memoria del sacerdote e la sua attenzione per i ragazzi.
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