“Prima la Statale Regina del Ponte di Messina”. La protesta di “Patto per il Nord” ad Argegno
I militanti hanno scandito slogan e srotolato striscioni tra lo stupore dei numerosi turisti. Tra i manifestanti il segretario federale Paolo Grimoldi e il referente valtellinese Jonny Crosio: Scandaloso: il ministro Salvini rastrella le risorse dalle opere lombarde per destinarle alla Sicilia"

«Prima la Regina del Ponte di Messina» o ancora «Meno Messina, più Tremezzina». Eloquenti gli slogan sotto cui stamattina “Patto per il Nord” ha dato vita sul lago di Como, ad Argegno, alla manifestazione di protesta contri i pesanti ritardi e le incertezze che da anni accompagnano i lavori di realizzazione della famosa Variante Tremezzina lungo la Statale 340, la cosiddetta “Regina”, appunto.
Secondo l’ultimo cronoprogramma comunicato da Anas la conclusione dei lavori in corso è prevista intorno al 2028 e non più al 2026, in concomitanza con le Olimpiadi di Milano Cortina, come era stato
ipotizzato in un primo momento. Uno slittamento che preoccupa. “Patto per il Nord” chiede garanzie. Non solo per i tempi, ma anche per i fondi necessari.
«Siamo molto preoccupati di come la situazione delle infrastrutture nel Nord del Paese siano lasciate nell’incertezza da un ministro, Matteo Salvini, che si dimostra ogni giorno sempre più inadeguato – punta il dito Paolo Grimoldi, segretario federale di Patto per il Nord presente ad Argegno insieme ai militanti-. Negli ultimi tempi assistiamo a una sorta di “assalto alla diligenza” da parte del suo dicastero occupato a
reperire fondi da dirottare sull’inutile progetto del ponte sullo Stretto di Messina. È scandaloso che Matteo Salvini, segretario del partito che era nato per fare gli interessi del Nord, tradendo tutti gli ideali degli
iscritti, voglia recuperare i soldi delle opere previste in Lombardia e nelle altre regioni settentrionali per dirottarli in Sicilia. E che aumenti i pedaggi autostradali o se ne inventi di nuovi allo stesso scopo».
Ad Argegno, paesino dove è previsto l’ingresso della Variante, tra lo stupore dei numerosi turisti presenti, i militanti di “Patto per il Nord”, coordinati dal segretario provinciale di Como, Giorgio Bargna, hanno
srotolato due striscioni con gli slogan: Prima la Regina del Ponte di Messina e – Messina, + Temezzina. Insieme a loro oltre a Grimoldi, anche l’ex senatore Jonny Crosio responsabile delle infrastrutture. «Percorre la Statale Regina è ormai un’odissea specialmente nel periodo estivo – dichiara Crosio -. I lavori iniziati nel 2021 avrebbero dovuto essere terminati in occasione delle Olimpiadi invernali Milano- Cortina 2026 che vedranno la Valtellina protagonista, ma la data è stata posticipata di due anni. Solo che la pazienza ormai è finita».
Fra le priorità di “Patto per il Nord” c’è la vigilanza sulle opere infrastrutturali: «Il miglioramento della viabilità lungo la Statale Regina è fondamentale per il turismo e per l’economia dei territori dice Crosio. Gli operatori turistici faticano già a sufficienza a causa della pressione fiscale che attanaglia il Paese e un sistema viabilistico che è restato al secolo scorso rappresenta un ulteriore macigno».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.