Strage a Gaza, uccisi cinque giornalisti palestinesi della squadra di Al Jazeera

A Gaza in questi 22 mesi sono stati uccisi oltre 230 giornalisti palestinesi. La denuncia di Paola Caridi

Generico 11 Aug 2025

Cinque giornalisti palestinesi sono stati uccisi a Gaza in un attacco vicino all’ospedale al Shifa. Facevano parte della squadra di Al Jazeera, impegnata a documentare il conflitto e le sue conseguenze sulla popolazione civile.

Paola Caridi ha scritto un post sul suo account Facebook per raccontare cosa è successo aa Gaza.

“Un atto di terrorismo. L’ennesimo atto di terrorismo, compiuto da Israele. Una strage di giornalisti. L’ennesima strage di giornalisti. Cinque colleghi palestinesi di Gaza uccisi in una tenda, una tenda divenuta ufficio, redazione, luogo di lavoro, accanto all’ospedale al Shifa. Un’intera squadra di Al Jazeera. Questi i nomi dei colleghi: Anas al-Sharif Mohammed Qreiqeh, giornalisti, assieme ai cameraman Ibrahim Zaher, Mohammed Noufal and Moamen Aliwa.

Nella squadra di Al Jazeera, dunque, c’era Anas al Sharif, divenuto in questi 22 mesi il volto di Al Jazeera Arabi, la versione araba vista in tutta la regione. Lo era divenuto, lui giovane reporter, soprattutto dopo che le forze armate israeliane (non chiamatele IDF, forze di difesa, per favore) avevano preso di mira Wael al Dahdouh, il capo dell’ufficio di corrispondenza di al Jazeera. Anas al Sharif, divenuto suo malgrado il volto dell’unica tv che trasmette da Gaza con la forza di un network internazionale. Anas al Sharif, che ha documentato quotidianamente il genocidio, e negli ultimi mesi il crimine di affamare e assetare la popolazione di Gaza compiuto da Israele.

Il suo assassinio si inserisce nella sequenza messa in atto da Israele: silenziare chi testimonia il genocidio, silenziare chi denuncia occupazione e violazione. Nel caso di Al Jazeera, i casi più noti sono quelli degli omicidi di Shireen Abu Akleh, Hossam Shabat e ora Anas al Sharif, uniti al tentato omicidio di Wael Dahdouh. Ma la lista è fatta di oltre 230 giornalisti palestinesi di Gaza. Quelli che stanno salvando il giornalismo di tutto il mondo. Mentre il premier Bibi Netanyahu riceve i giornalisti internazionali promettendo briciole, con l’altra mano fa uccidere i nostri colleghi palestinesi a Gaza.

Noi dove siamo? Con chi siamo? Chi stiamo difendendo? Forse è il caso di chiedere perdono ai giornalisti palestinesi”.

Chi è Paola Caridi

Paola Caridi è una giornalista, storica e saggista italiana, nata a Roma nel 1961. Collabora con testate come Il Sole 24 Ore, Famiglia Cristiana, Limes e Il Fatto Online, ed è cofondatrice e attuale presidente dell’associazione di giornalisti indipendenti Lettera22. Dottore di ricerca in Storia delle relazioni internazionali, ha trascorso molti anni come corrispondente in Medio Oriente — in particolare al Cairo e Gerusalemme — ed è autrice di numerosi saggi, tra cui Arabi invisibili (2007), Hamas (2009, con edizione aggiornata 2023), Gerusalemme senza Dio (2013) e Il gelso di Gerusalemme (2024).

 

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Pubblicato il 11 Agosto 2025
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