Grande Italia agli Europei di Chiasso

Ottima prova per l'Italia con tre medaglie d’oro e due di bronzo a conferma dell’innegabile preparazione e classe dei nostri rappresentanti, il tutto in un’atmosfera incredibile

Bocce europei

L’evento dei Campionati europei, che quest’anno si sono svolti ai confini dell’Italia, in quello splendido impianto svizzero del Palapenz di Chiasso, dal 2 settembre al 4 settembre per le fasi eliminatorie, e il 5 per i quarti di finale, infine conclusione sabato 6 con semifinali e finali.

Galleria fotografica

Grande Italia agli Europei di Chiasso 4 di 5

Quindici le Nazioni partecipanti, cinque le specialità nelle quali erano in palio i titoli europei: coppia maschile e femminile, coppia mista e tiro di precisione maschile e femminile. Partite ai 12 punti che comunque non dovevano superare le otto tornate.

Per l’Italia, agli ordini dei due direttori tecnici Rodolfo Rosi ed Elisa Luccarini – Capo delegazione Lorenzo Della Bella -, erano schierati Giuliano De Nicola e Gaetano Miloro, mentre per il settore femminile le prescelte erano Laura Picchio e Sanela Urbano.

La qualità dei nostri rappresentanti era nota, le prospettive altrettanto elevate, per cui dopo le fasi eliminatorie approdavano in massa ai quarti di finale.

Qui le due giovanissime – e bravissime – deputate a tenere alto il nostro blasone si scontravano con la compagine francese che avrebbe potuto costituire un ostacolo insidioso. Al contrario, già alla prima mano dopo due ottimi accosti di Milleron e altrettanto perentorie bocciate di Picchio, avveniva un altro perfetto accosto francese con boccia e pallino quasi abbracciati: la Urbano non si scomponeva e riusciva ad appoggiarsi dolcemente alla boccia avversaria strappando incredibilmente il punto. Le francesi decidevano per la rischiosissima raffata: successo pieno, salvo che non solo le bocce, ma anche il pallino andava a collocarsi sul fondo concedendo tre punti all’Italia.

Da lì in poi, discesa completa verso un indiscutibile 12-0, nonostante la Milleron proseguisse nell’imitazione di Mirko Savoretti, pulendo e ripulendo con la suola delle scarpe la zona antistante il punto dal quale avrebbe dovuto partire la boccia in accosto, ma dimenticando nel contempo la classe che contraddistingue l’alfiere della Caccialanza.

Sembrava inevitabile per la corsa alla vittoria finale, invece incappavano nelle insidie austriache che le battevano per 8-4 fino al successo finale con San Marino per 9-4, forse perché una delle due è tesserata per una Società italiana!

Medaglia di bronzo quindi e medaglia di bronzo, parimenti, per la Picchio nel tiro di precisione, dove doveva inchinarsi alla vincitrice Stella Paoletti di San Marino.

Nei quarti della coppia maschile, i super titolati Di Nicola e Miloro scendevano in campo contro gli sloveni con l’atteggiamento di “fate largo, non sapete chi siamo noi!”, infatti schizzavano ben presto sul 8-0 dopo solo tre mani, poi alla quarta … all’ultima boccia slovena, appena dietro il pallino, dovevano bocciare e lì avveniva il disastro: Miloro falliva con entrambe e Di Nicola, per non essere da meno, lo imitava. Punteggio sul 8 a 1. Da preoccuparsi? Ma no, scherziamo. Però gli sloveni mettevano il boccino appena dopo la linea di validità, bocciavano al volo molto bene, si portavano 8-3, indi 8-5 e quanto sembrava scontato non diventava più tale. Solo che alla settima mano decidevano di giocarla in modo sciagurato e concedevano i due punti decisivi e il passaggio del turno agli italiani che dopo passeggiavano con l’Austria – 11-4 – e in finale con la Svizzera – 10-4.

Medaglia d’oro per l’Italia

Miloro, a questo punto non voleva più smentirsi e nel tiro di precisione triturava prima la Svizzera – 23-13 – poi, con un punteggio stratosferico – 36 punti – la Slovenia. Che a dir il vero non si rassegnava e riusciva a realizzarne 32: seconda medaglia d’oro per l’Italia.

Di Nicola, nella coppia mista con Urbano, non voleva certo rimanere a un livello inferiore rispetto a Miloro, seppure il tiro di precisione fosse previsto al termine della manifestazione, e per non correre rischi voleva mettere ben in chiaro le sue intenzioni: dopo aver strapazzato nei quarti la coppia polacca -10-1 -, procedeva con convinzione alla medesima operazione con la Turchia che aveva prevalso per un soffio su Cipro del Nord – 12-3 – e sulla Svizzera – 9-4 -: altra medaglia d’oro nel carniere.

Quindi grande Italia con tre medaglie d’oro e due di bronzo a conferma dell’innegabile preparazione e classe dei nostri rappresentanti, il tutto in un’atmosfera incredibile, con un tifo travolgente da parte delle delegazioni nazionali che hanno sottolineato, a più riprese, con applausi e grida, le fasi più spettacolari del gioco.

 

di
Pubblicato il 07 Settembre 2025
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Grande Italia agli Europei di Chiasso 4 di 5

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.