Il palco e la città: alle Arti di Gallarate la magia del teatro che unisce
La presentazione delle nuove stagioni di prosa e per bambini e famiglie è ormai in sé un appuntamento di condivisione, con tante persone in teatro. Pronto anche il tema di Filosofarti 2026
«Il teatro è in grado di unire il pubblico di tutte le età, nella magia che creano le emozioni».
E a Gallarate il Teatro delle Arti lo fa bene, da quasi sessant’anni. Una magia che si rinnova anche quest’anno, tra la stagione di prosa, quella per bambini e famiglie, le proposte culturali.
Come ormai da qualche anno, la presentazione stessa della stagione diventa un momento pubblico condiviso e civico, un momento quasi conviviale che unisce tanti affezionati spettatori di Gallarate e i tanti volontari che animano la sala di via don Minzoni.
Monsignor Riccardo Festa, parroco di Santa Maria Assunta e “padrone di casa”, ha ricordato che dentro alla sala di via don Minzoni operano due realtà distinte: i volontari della parrocchia (che si occupano per prima cosa del cinema) e l’associazione culturale Teatro Delle Arti, che propone le stagioni, i corsi di teatro e altre manifestazioni proposte
«Il nostro pubblico dimostra sempre grande affetto a questa sala della comunità e noi ci teniamo che sia davvero un luogo dove si fa cultura, riflessione e intrattenimento» ha detto Elena Balconi, la presidente del Centro Culturale. «Se non ci foste voi, il nostro pubblico, questo miracolo non si compirebbe».
Giulia Provasoli, responsabile della scuola di teatro e della stagione per bambini e ragazzi, ha ricordato il valore del teatro anche per i più piccoli, «i bambini di oggi che saranno i cittadini di domani». La stagione a loro dedicata vedrà sei date, di sabato, «con compagnie da tutta Italia, che proporranno spettacoli capaci di creare momenti di condivisione tra i bambini e chi li accompagna.
C’è poi la bella e ricca esperienza della scuola di teatro, per cui è previsto un open day il 27 settembre.
Nel suo intervento anche l’assessora alla Cultura Claudia Mazzetti è tornata sul lavoro con le giovani generazioni: «Mi piace molto il lavoro che fanno con le scuole e i più piccoli, i ragazzi. Oggi i ragazzi usano spesso un linguaggio diverso, ma possono ritrovare nel teatro le nostre radici e le emozioni».
Gli spettacoli:
I corsi di formazione e Filosofarti
Cristina Boracchi ha svelato il tema di Filosofarti, tradizionale appuntamento tra fine inverno e inizio primavera: “Nodo/Reti”. «Quest’anno la novità è che faremo una serata di lancio già al 15 novembre».
Boracchi è anche responsabile dei corsi di formazione, altra tradizione delle Arti che rimonta all’ormai lontano 1987: «Al 28 novembre 2025 corso letterario sul tema “Autrice”,» la letteratura al femminile. Il corso si fregia dei patrocini di Comune, Provincia e Ufficio Scolastico Territoriale.
Secondo corso al 27 marzo 2026, su un tema caldissimo: Israele/Palestina, «con una riflessione seria, approfondita, scientifica». Tra gli ospiti anche don Nandino Capovilla, sacerdote di Pax Christi.
Cinema e cineforum
Come detto queste sono le attività di una sola delle “metà” del Teatro delle Arti. Oltre a questo c’è poi la ricca programmazione cinematografica, che offre pellicole per tutti e anche la proposta più ricercata del Cineforum, che riprenderà con il ciclo d’autunno al 25 settembre.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Vandalizzate le lucine di Natale al Sacro Monte di Varese
PaoloFilterfree su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
MarcoCx su Incendio nella notte in una fabbrica a Groppello di Gavirate, decine di uomini impegnati
Felice su Martelli: "Sovranisti a parole, genuflessi nella realtà. Così l’Italia si perde"
Giuseppe Mantica su Concerto di Santa Cecilia: La Casoratese celebra la musica in un viaggio nel tempo e nel mondo attraversando culture diverse
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»









Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.