Violenza sessuale su una bambina di sei anni, chiesti 8 anni di pena per un amico dei genitori

I fatti contestati ai danni di una bambina di sei anni che emersero durante alcune confidenze coi compagni di classe. Un procedimento penale partito nel 2011

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Per i fatti contestati ad un uomo imputato di violenza sessuale su minore la procura di Varese (PM Federica Recanello) ha chiesto oggi, martedì, nel procedimento di fronte al collegio una pena di otto anni di reclusione.

Una pena auspicata anche dell’avvocato di parte civile Furio Artoni (che sostituisce la collega Alessandra Sisti), fatti per i quali viene chiesto anche un risarcimento di 150.000 € di cui 50.000 euro immediatamente esigibili come provvisionale. La difesa ha invece perorato per l’imputato l’assoluzione, perché il fatto non sussiste, o in subordine per non aver commesso il fatto, chiedendo alla corte di considerare in caso di condanna le attenuanti generiche.

I fatti si riferiscono a un episodio avvenuto diversi anni fa (il procedimento penale risale al 2011) quando la parte offesa, una bambina di soli sei anni parlando con alcuni compagni di scuola aveva fatto riferimento ad alcune attenzioni riservatele da parte di un adulto. In principio fu il padre ad essere indagato, poi prosciolto da ogni accusa, e successivamente le attenzioni della magistratura inquirente si rivolsero verso un amico di famiglia oggi finito a processo.

La bambina venne sottoposta a un incidente probatorio nel quale è stata ascoltata da esperti. Secondo la difesa dell’imputato (Omar Salmoiraghi), proprio il fatto che i primi esami su quanto sospettato fossero occorsi circa un anno dopo quanto contestato, rappresenterebbe un elemento difficile per considerare arrivare ad una prova; inoltre, sempre secondo la difesa, le dichiarazioni sia dei genitori, sia dalla bambina stessa erano da ritenersi confliggenti e quindi poco credibili.

In apertura di seduta l’imputato, ai tempi conoscente dei genitori della parte offesa, ha reso spontanee dichiarazioni dichiarandosi estraneo a quanto gli viene contestato. Il collegio presieduto dal giudice Stefania Brusa ascolterà le eventuali repliche delle parti e deciderà il prossimo dicembre.

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Pubblicato il 04 Novembre 2025
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