A Bedero Valcuvia il presepe “giubilare”, un segno di speranza che accompagna il Natale
A chi vorrà approfittare delle vacanze natalizie per una passeggiata, l’invito dei bederesi è semplice: fermarsi in chiesa, sostare qualche istante davanti al presepe, e tornare a casa rincuorati e rinfrancati nella fede
È già visitabile e lo sarà fino al 19 gennaio 2026 il presepe allestito nella chiesa parrocchiale di Sant’Ilario a Bedero Valcuvia, nel cuore del paese, lungo la strada che dal centro scende verso Cunardo. Un presepe “giubilare”, realizzato con cura e dedizione dai volontari della comunità, che anche quest’anno hanno scelto di offrire a fedeli e visitatori un segno semplice ma profondamente carico di significato.
Il riferimento è alla lettera apostolica Admirabile Signum, scritta da Papa Francesco il 1° dicembre 2019, nella quale il Pontefice sottolinea come la rappresentazione della nascita di Gesù sia un «segno mirabile»: qualcosa da contemplare, capace di introdurre chi guarda nel mistero grande della redenzione, nell’inizio di un modo nuovo e più autentico di vivere, quello dei discepoli di Cristo.
La storia dei presepi, del resto, si è arricchita nei secoli grazie alla fantasia che la fede sa risvegliare nel cuore delle persone. Ogni cultura, in ogni latitudine, ha reinterpretato questa forma di rappresentazione, rendendola capace ovunque di suscitare lo stesso sentimento di pietà e, talvolta, anche di conversione.
Anche il piccolo borgo di Bedero Valcuvia, affacciato sulla verde Valcuvia, rinnova ogni anno questa tradizione grazie all’instancabile impegno di un gruppo di giovani padri, amici prima ancora che volontari, che mettono tempo ed energie a servizio della comunità cristiana. Il tema scelto per il presepe di quest’anno è il Giubileo della Speranza.
Qualcuno potrebbe obiettare che l’Anno Santo volge ormai al termine, ma il segno della Natività collocato al centro della Porta Santa, incorniciata dalla facciata e dal colonnato della basilica di San Pietro, diventa un invito a non disperdere i frutti di grazia ricevuti durante il Giubileo. Un richiamo discreto ma eloquente a custodire la speranza anche oltre il tempo liturgico.
A chi vorrà approfittare delle vacanze natalizie per una passeggiata, l’invito dei bederesi è semplice: fermarsi in chiesa, sostare qualche istante davanti al presepe, e tornare a casa rincuorati e rinfrancati nella fede. A chi invece ha reso possibile tutto questo con ingegno, fantasia e disponibilità, va il grazie sincero di tutta la comunità.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Bustocco-71 su “Salari erosi, pensioni penalizzate”: la protesta della Cgil a Varese nel giorno dello sciopero nazionale
gbottinelli su Ciclabile di viale Belforte a Varese, commercianti sul piede di guerra
Fabrizio Tamborini su “Salari erosi, pensioni penalizzate”: la protesta della Cgil a Varese nel giorno dello sciopero nazionale
BarbaraFede su “La sicurezza non è solo del nostro sindaco, ma di tutti i cittadini”. Gallarate in piazza contro l’odio
Bustocco-71 su Pro Patria - Dolomiti Bellunesi, la partita in diretta
Viacolvento su Polizia Locale di Gallarate in via Aleardi? "Scelta assurda"












Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.