Nuove regole per essere Comuni di montagna, “strage” nelle Comunità Valli del Verbano e del Piambello
Il decreto del Governo ha attuato le modifiche previste dalla nuova legge sulla montagna. Cambiano i requisiti per essere Comune montano e accedere alle misure di sostegno
Con un decreto, il Governo ha attuato le modifiche introdotte dalla nuova legge sulla montagna del 12 settembre 2025. La legge introduce tre criteri per stabilire quali Comuni si possano considerare montani e quali no. In base a queste condizioni, i Comuni montani in Italia passano da 4.201 a 2.844. Un forte taglio, che ha colpito anche la provincia di Varese e nel dettaglio le Comunità montane Valli del Verbano e del Piambello.
I nuovi criteri per i Comuni di montagna
I criteri introdotti dalla legge del 12 settembre 2025 sono tre. Il primo prevede che i Comuni montani devono avere (al netto di superfici di laghi, lagune, valli da pesca, stagni e saline) almeno il 25% del loro territorio al di sopra di 600 metri di altitudine sul livello del mare e per almeno il 30% una pendenza superiore al 20%.
Il secondo precisa che sono montani i Comuni la cui superficie territoriale presenta una altitudine media superiore a 500 metri sul livello del mare.
Infine, il terzo, aggiunge che sono montani anche i comuni che, pur non soddisfacendo alcuno dei requisiti precedenti, rispettano ciascuno dei seguenti parametri: confinano esclusivamente con uno o più comuni che sono classificati come montani e hanno una altitudine media della superficie del territorio comunale pari o superiore a 300 metri sul livello del mare.
Forti tagli nelle Comunità montane del Varesotto
In base al nuovo elenco dei Comuni di montagna selezionati in base a questi parametri, la Comunità montana Valli del Verbano è la più colpita della provincia di Varese, con ben quattordici Comuni non più considerati montani. Escono infatti: Azzio, Brezzo di Bedero, Cassano Valcuvia, Cocquio Trevisago, Ferrera di Varese, Gavirate, Gemonio, Germignaga, Grantola, Laveno-Mombello, Luino, Masciago Primo, Mesenzana e Rancio Valcuvia.
Non va meglio alla Comunità montana del Piambello, che perde sette Comuni. Le località escluse dall’elenco dei nuovi Comuni montani sono: Arcisate, Besano, Cantello, Clivio, Cunardo, Lavena Ponte Tresa e Porto Ceresio.
Le conseguenze
Il decreto ha l’obiettivo di concentrare le risorse per le misure di sostegno previste dalla legge sulla montagna riguardo a sanità, istruzione, incentivi agli investimenti e alle imprese, lavoro agile, acquisto e ristrutturazione di immobili. Come specificato nel testo del decreto, «La riduzione del numero di Comuni montani consentirà infatti di concentrare le risorse disponibili per le zone autenticamente montane».
Per quanto riguarda invece il Fosmit (Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane), i contributi assegnati alle Regioni saranno calcolati in base al nuovo elenco dei Comuni montani, ma le amministrazioni regionali avranno comunque la possibilità di distribuirli anche ai Comuni che non rientrano in quelli elencati.
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