“White Entropy” al PhotoSquare di Milano Malpensa: un viaggio tra arte, natura e responsabilità ambientale
Dal 4 dicembre 2025 al 31 marzo 2026 "White Entropy" la personale del fotografo e digital artist Jacopo Di Cera, curata da Massimo Ciampa. 23 opere fotografiche dedicate all'arco alpino, dai ghiacciai del Monte Bianco alla Val di Fassa
In occasione dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il PhotoSquare di Milano Malpensa ospita dal 4 dicembre 2025 al 31 marzo 2026 “White Entropy”, una personale del fotografo e digital artist Jacopo Di Cera, curata da Massimo Ciampa. Questa mostra trasforma il paesaggio montano in un’esperienza sensibile che unisce arte, fotografia e sostenibilità, offrendo una riflessione profonda sul nostro rapporto con la natura e sul cambiamento climatico.
Attraverso 23 opere fotografiche di grande formato, Di Cera esplora l’arco alpino, dai ghiacciai del Monte Bianco alla Val di Fassa, documentando la trasformazione dei paesaggi nevosi. Le immagini zenitali rivelano un manto nevoso che si scompone in trame astratte, segni di passaggi e ferite, evocando un territorio consumato, vulnerabile sotto il peso delle azioni umane.
La mostra include un’installazione site-specific che invita il pubblico a interagire fisicamente con l’opera. Su una superficie di delicata carta fotografica, è stampata una visione dall’alto del ghiacciaio del Monte Bianco, su cui i visitatori sono invitati a camminare. Ogni passo lascia un segno, un’incisione che simula il deterioramento del ghiacciaio, evocando il processo irreversibile di scioglimento dei ghiacciai e sottolineando la responsabilità collettiva nella conservazione del nostro ambiente.
“White Entropy” si sviluppa come un percorso che passa dalla purezza iniziale del paesaggio a una crescente presenza umana, dalle figure minime fino alla folla che trasforma la montagna in una superficie vulnerabile. Le tracce lasciate dagli esseri umani rivelano un territorio sempre più segnato, mentre l’installazione trasforma l’opera in un altare ribaltato che cambia con il passaggio dei visitatori, indicando la possibilità di un nuovo equilibrio tra uomo e natura.

L’Assessore alla Cultura Francesca Caruso sottolinea come la mostra faccia riflettere sul cambiamento del nostro rapporto con la montagna e sulle conseguenze delle nostre azioni sul paesaggio. Riccardo Kustermann, Olympic and Paralympic Project Director di SEA Milan Airports, aggiunge: “Questa mostra emozionante e suggestiva giunge all’aeroporto di Malpensa, crocevia di migliaia di passeggeri, portando un messaggio senza filtri in un luogo di grande passaggio.”
Promossa da SEA Milan Airports e realizzata da GLAC Consulting, con la collaborazione di Deodato Arte e il Media Partner Artuu Magazine, la mostra rappresenta un’occasione unica per riflettere sul nostro impatto sull’ambiente, nel cuore di un aeroporto che, ogni giorno, accoglie viaggiatori provenienti da tutto il mondo.
L’artista Jacopo Di Cera sarà protagonista anche di una mostra personale a gennaio 2026 presso la sede principale della galleria Deodato Arte.
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