Contagiò la fidanzata incinta, il giudice lo condanna a 8 anni

E’ stato condannato a 8 anni l’uomo che nel infettato la sua compagna, all’epoca dei fatti minorenne e incinta, con il virus dell’Hiv. Tanti ne aveva chiesti il pubblico ministero della procura di Busto Arsizio Roberto Pirro Balatto e tanti ne ha comminati il giudice per l’udienza preliminare Alessandro Chionna (foto a sinistra) questa mattina, martedì.

Il quarantenne, residente in provincia di Varese, aveva iniziato la relazione con la ragazza quando questa non aveva ancora compiuta la maggiore età e mentre era incinta, infettando anche il bambino che portava in grembo. Il giudice non ha, dunque, accolto la tesi della difesa che puntava sulla possibilità che i rapporti fossero sempre avvenuti in maniera protetta ma che, in un caso, si fosse rotto il preservativo provocando un contagio non voluto. L’accusa, invece, ha confermato nell’ultima udienza la tesi che ci fosse stato, da parte sua, l’omissione del contagio avvenuto in precedenza e del quale l’uomo sarebbe stato a conoscenza e che i rapporti fossero avvenuti senza protezione con la buona fede della giovane. La pena di 8 anni comprende già lo sconto di un terzo (sarebbero stati dunque 12 anni) prevista in caso di processo con rito abbreviato.