“Riaccendiamo il campanile del sacro Monte”
E' al buio da Febbraio e c'è chi non ci sta, anche perchè il rischio è che quella luce, che si vedeva fin dalla città, non si riaccenda più. L'appello sui social
Il campanile del Sacro Monte è al buio da Febbraio e c’è chi non ci sta, anche perchè il rischio è che quella luce, che si vedeva fin dalla città, non si riaccenda più..
A segnalarlo è un amico di sempre del sacro Monte, Giuseppe Marangon: «Qualche mese fa in occasione dell’inizio di questa dannata guerra è stato spento il campanile del Sacro Monte – spiega – Mi dissero bisognava dare un segnale forte, inoltre i costi della corrente erano saliti alle stelle. Da allora non è piu stato riacceso e mai piu lo sara’ sino a quando qualcun altro non si accollerà le spese dell’energia elettrica sufficiente ad illuminarlo».
Praticamente: «Si tratterebbe di trovare chi sponsorizza i circa 1000 euro all’anno necessari ad illuminare il Campanile, quota che per anni ha pagato volontariamente l’Associazione Amici del Sacro Monte a cui va il nostro grazie di cuore, e che ora per ovvi motivi non riesce più a sostenere tale spesa».
Forse, aggiungiamo noi, è importante anche lavorare sul risparmio energetico, cosi da abbassare la dimensione della bolletta che arriva alla parrocchia, ora così alta: una illuminazione a led di campanile e via Sacra, cosi come il comune ha fatto per i lampioni e le aree di sua pertinenza del borgo. Insomma, le soluzioni siamo certi che ci possano essere, anche solo parlandone.
Perciò rilanciamo il post che Giuseppe Marangon ha affidato all’attento pubblico de La Varese Nascosta. Anche se il suo commento è sconsolato: «E’ triste il Sacro Monte buio, è triste arrivare quassù dalle Cappelle spente e vederlo buio, è triste da laggiù non vederlo illuminato come una stella cometa, la nostra stella cometa spiega – E’ triste arrivare nella nostra amata Varese dall’autostrada, cercare il nostro monte e vederlo buio. Non è giusto. A rischio di andare dal Papa o di fare una prolunga di 5 km e attaccarla a casa mia, vi prometto che da domani faro’ di tutto per riaccendere quella luce! Aiutatemi perché ancora forse non lo sapete, ma anche le Cappelle sono state spente! Ora spero solo che i prossimi a spegnersi non siano i nostri sogni».
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mi auguro che proprio questa situazione porti a due riflessioni, comprendere la “necessità” di perpetuare un dannoso inquinamento luminoso e pensare ad una accensione selettiva che invece darebbe più significato e attrattiva alle occasioni in cui avviene, e fare finalmente un passo nel contemporaneo!!!