Dalla caccia alla cuccia: nuova vita per tre randagi e il cucciolo “Insubria”

I cani erano stati catturati mentre inseguivano un cervo nelle acque del lago di Lugano. Dopo alcune ricerche è stata trovata anche una cagnolina nata da poco

cani randagi salvati dalla spabHanno una nuova famiglia, una cuccia e del cibo che non dovranno più cacciare. È la storia a lieto fine dei tre cani randagi, che lo scorso 7 aprile, sono stati avvistati nelle acque del Lago di Lugano mentre stavano inseguendo a nuoto un cervo. Gli animali erano stati catturati dai guardiacaccia e dalla polizia lacuale svizzera a Caprino. Una pattuglia della Spab (società protezione animali), giunta da Bellinzona, li aveva presi in consegna e portati al rifugio di Gorduno-Gnosca. Si tratta di due femmine, un incrocio pastore tedesco e un incrocio pastore bergamasco che avevano partorito da poco e un maschio, incrocio Pastore bergamasco, ridotto a pelle ed ossa. Il problema era dunque trovare gli eventuali proprietari e i cuccioli che probabilmente le due cagnoline avevano avuto in qualche zona del Monte di Caprino e che rischiavano a loro volta di diventare dei randagi. A distanza di due giorni i guardiacaccia svizzeri e italiani sono riusciti a risalire alla provenienza dei tre animali. Da qualche parte dovevano esservi delle cucciolate che purtroppo, come hanno raccontato i funzionari italiani, sono state saccheggiate dai corvi in assenza delle madri recatesi a caccia.
Solo un cucciolo, una femmina battezzata “Insubria”, è stata raccolta ferita ma in vita e trasportata immediatamente alla dogana di Valmara dove l’attendevano il guardiacaccia svizzero Claudio Mondelli e l’ispettore della Spab Bruno Zala. Subito visitata dal veterinario Gionata Pedretti di Giubiasco, la piccolina è stata medicata e portata al rifugio dove una delle femmine l’ha subito riconosciuta, l’ha leccata e si è coricata in modo da offrirle il latte materno. La piccolina si sta riprendendo bene e dovrebbe farcela, pertanto è possibile che la Spa di Bellinzona chieda al Veterinario cantonale di poter adottare i tre cani che mostrano un carattere molto affettuoso in modo da potersi occupare di loro assumendo tutte le spese del caso. Le tre povere bestie erano rimaste sole in una fattoria di un comune della frontiera per un triste destino, avevano dovuto ingaggiare la lotta per la sopravvivenza. Ora, a Gorduno-Gnosca, hanno ritrovato la pace, il cibo e tanto affetto dalle brave signore che si occupano di loro.

Galleria fotografica

Cagnolini salvati 4 di 4
Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 12 Aprile 2010
Leggi i commenti

Galleria fotografica

Cagnolini salvati 4 di 4

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.