Come smaltire materiale elettrico
I dispositivi elettrici sono tutto ciò che contiene un cablaggio composto da cavi elettrici. Perfino una lampada da tavolo
I dispositivi elettrici sono tutto ciò che contiene un cablaggio composto da cavi elettrici. Perfino una lampada da tavolo. Purtroppo tali dispositivi sono completi di una serie di elementi plastici e metalli che non possono essere immessi o abbandonati nell’ambiente.
Certo ci si chiede: ma se i cavi elettrici sono composti di rame e stagno, metalli che si riciclano e che hanno un loro valore economico, isolati poi da elementi plastici, che vengono riciclati, perché non si possono gettare nel cassonetto del recupero metalli e platiche?
In effetti è una domanda assolutamente lecita. Solo che si deve pensare che i dispositivi elettrici hanno un passaggio continuo di elettricità o di onde elettromagnetiche che portano ad avere reazioni chimiche interne oltre a contenere una certa quantità di radiazioni. Possiamo sintetizzare che i componenti elettrici sono paragonabili, a livello di inquinamento ambientale, alle stilo alcaline (conosciute volgarmente come “batterie”).
Considerando e avendo oggi una maggiore comprensione della pericolosità dei materiali elettrici da gettare, si è deciso di usare dei metodi diversi di smaltimento e suddivisione. Nasce quindi, all’interno di molte isole ecologiche, il reparto RAEE per il recupero e Smaltimento materiale elettrico.
Raee e pulizia dell’ambiente
Per migliorare la salute di un ambiente che è malato, è necessario che non ci siano dei materiali elettrici che vengano poi abbandonati nell’ambiente. Per questo ci sono nuove leggi da rispettare. Dobbiamo dire che questa attenzione è rivolta proprio per le troppe immondizie elettriche si trovano poi abbandonate in maree nei luoghi che hanno un delicatissimo habitat.
C’è però il problema che tanti cittadini non possono assolutamente sottostare agli orari delle isole ecologiche per il ritiro RAEE. Ci sono però molte aziende e professionisti che effettuano questi recuperi direttamente presso il domicilio dell’abitazione del cliente. Fanno quindi un ritiro degli elementi elettrici gratuitamente e questo va a beneficio direttamente del cittadino.
Le aziende che producono grandi quantità di scarti, per le ditte elettriche sono specializzate nel rifare impianti elettrici, c’è oggi la possibilità di non spendere un solo euro per fare lo smaltimento di queste immondizie. Dunque è fondamentale che ci si rivolga a dei professionisti. Facendo le giuste domande potrete avere la certezza di non spendere denaro, ma rispettare l’ambiente e la legge per la tutela ambientale.
Come dividere il materiale elettrico
Come si divide il materiale elettrico? Finché si parla di cavi elettrici non è certo difficile, ma quando si inizia a parlare di schede madri, circuiti, di microchip, dispositivi elettrici e via dicendo, la cosa si complica. Su internet si trovano informazioni in riferimento alla propria provincia oppure città. Grazie al continuo contatto che abbiamo con internet è molto più facile.
Per esempio è necessario, in alcuni Comuni, smontare i componenti elettrici da eventuali plastiche o ceramiche, ma torniamo a dire che se non volete assolutamente dei problemi in merito, dovete rivolgervi a dei professionisti che si occupano di tutto.
Ci sarà quindi la classificazione delle immondizie e poi la procedura per fare il corretto smaltimento in stabilimenti adibiti alla pulizia e al riciclaggio di questi metalli e plastiche contaminate dall’energia elettrica.
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