Prevenzione, corretti stili di vita e diagnosi precoce riducono la mortalità per tumore

Prevenzione e corretti stili di vita riducono l’incidenza della mortalità per tumore.  Secondo uno studio realizzato da un gruppo di ricercatori internazionali guidati dall’equipe di epidemiologia dell’Università Statale di Milano con la collaborazione dell’Università di Bologna e il sostengo della Fondazione Airc, nei paesi dell’Unione Europea si è registrata una diminuzione del 6,5% negli uomini e del 3,7% tra le donne. La stima, quindi, è di circa. 5,9 milioni di morti evitate nel periodo 1989-2023 se raffrontate all’andamento toccato nel 1988 anno in cui si toccò il picco.

Due sole eccezioni: il tumore al polmone nella donna e il cancro del pancreas. Nella popolazione femminile, i tassi di mortalità per tumore del polmone continuano ad aumentare così come i casi di tumore al pancreas sia tra la popolazione maschile sia tra quella femminile( tra le donne l’aumento medio è del 3,4% per il tumore al pancreas e dell’1% per quello del polmone: in Italia l’aumento calcolato per il tumore al polmone è del 5,6%).

I risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Annals of Oncology e analizzano i dati relativi all’andamento,  per entrambi i sessi, della patologia tumorale  di stomaco, intestino, pancreas, polmone, mammella, utero, ovaio, prostata, vescica e leucemie.  Nei paesi dell’UE, ques’anno, è stato stimato un tasso di mortalità standardizzato per tutti i tumori di 123,8 per 100.000 uomini e 79,3 per 100.000 donne. 

I ricercatori sottolineano il ruolo di sovrappeso e obesità come fattori di rischio per i tumori alla mammella in post-menopausa, endometrio (utero), stomaco e colon-retto. Circa un terzo dei tumori allo stomaco si verifica nel cardias, che è associato al sovrappeso e all’obesità e, di conseguenza, al reflusso gastro-esofageo, noto fattore di rischio per questo tumore. I tassi di mortalità per cancro allo stomaco sono, però, oggi in calo anche  grazie a una migliore conservazione degli alimenti, diete più sane e la diminuzione delle infezioni da Helicobacter pylori,

I dati indicano, tra il 2018 e il 2023, una diminuzione nella popolazione maschile  del 12,7% dei casi di tumore allo stomaco,  del 5% di quelli al colonretto, solo lo 0,17% in meno di quello al pancreas, meno 10,2% al polmone, meno 12,6% di leucemie e il 9,7% di tumori alla vescica int meno.

Tra le donne, il calo più consistente è stata la casistica legata al tumore allo stomaco -18,8%, seguita dalle leucemie  -12,9%, e dal tumore al colon retto meno 8,7%. Il calo è stato solo dello 0.4% per il tumore della vescica, del 7% di quello alle ovaie e del 4,6% all’utero. In controtendenza, come spiegato, il tumore al polmone che ha registrato un aumento di casi dell’1,15% mentre al pancreas l’incremento è stato del 3,4%. 

I risultati dell’indagine dimostrano che, investendo ulteriormente nelle politiche di riduzione del tabagismo e del consumo di alcol, nel controllo dell’obesità e diabete e nel potenziamento delle campagne di screening per la diagnosi precoce entro il 2035  nei paesi dell’Unione europea potrà registrarsi un’ulteriore riduzione del 35% della mortalità causata da tumore.