Gli ebook sono già vecchi: arrivano i vook
Alcuni editori americani stanno sperimentando libri con videoclip e sottofondi musicali, forse saranno protagonisti sui nuovi tablet di Apple e Microsoft
Mentre l’Italia si appresta ad accogliere, dopo quasi due anni, l’Amazon Kindle, negli Stati Uniti si fanno altri passi avanti, e c’è chi considera questo dispositivo già “vecchio”. I siti americani, infatti, stanno iniziando a parlare di “vook”, un nuovo concetto di libro digitale.
I vook sono libri digitali corredati di videoclip, per accrescere il pathos nella lettura creando suspense nella trama e ambientazioni storiche per romanzi. I primi esempi sono stati realizzati dalla casa editrice americana Simon&Schuster, la prima a lanciare sul mercato una collana di vook (quattro i testi disponibili) scaricabili sul proprio pc portatile direttamente dal sito Vook.com (al costo di 6,99 dollari) nonché su iPhone e iPod Touch (a 4,99 dollari). La casa editrice newyorkese si prepara inoltre a rendere presto disponibili, in formato vook, alcuni classici della letteratura anglosassone.
Al momento, tuttavia, i vook non hanno ancora il loro dispositivo di riferimento, e questo è un aspetto fondamentale. Negli Stati Uniti, per assistere al decollo degli eBook, è dovuto arrivare proprio Kindle, un dispositivo pensato appositamente per questi contenti. Sul fronte vook qualcuno scommette nei tablet, e in particolare in un fantomatico tablet di Apple (chiamato iPad) del quale si hanno molti indizi, ma che nessuno ha mai annunciato ufficialmente. Sembra che Apple abbia rivisto e corretto questo dispositivo per almeno due anni, e in molti credono che l’annuncio dell’iPad, con tanto di vbook integrati, sia ormai imminente. Un indizio su tutti dovrebbe lasciare pochi dubbi: a settembre i vertici di Apple hanno avuto incontri con i corrispettivi di New York Times, Oberlin Press e McGraw Hill, tre società chiave del settore dell’editoria americana. Nel frattempo anche Microsoft ha presentato, stavolta ufficialmente, un progetto simile: Microsoft Courier, un’idea sulla quale però non sembra già attiva un’ipotesi produttiva.
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