Farmaci illegali, cresce l’importazione di dimagranti e Viagra

In sei mesi le autorità doganali hanno segnalato oltre 500 spedizioni sospette: il 92 per cento in più rispetto al 2008. La metà dei prodotti sequestrati arriva dall'Asia

Nel primo semestre del 2009 è aumentato in Svizzera il numero di sequestri di importazioni illegali di medicine. In questo periodo le autorità doganali hanno segnalato a Swissmedic, l’istituto svizzero che si occupa dei farmaci, ben 568 spedizioni sospette, che corrispondono a un aumento del 92 per cento rispetto al primo semestre 2008. La metà degli invii requisiti proveniva dall’Asia. I pacchi postali che contengono medicine illegali provenienti da questo continente, in particolare dall’India, sono in forte aumento.

Provenienza – Le spedizioni di medicine sequestrate dalla dogana svizzera provengono da tutto il mondo e in particolare dall’India (36%), dall’Europa occidentale (25%), dall’Asia (senza India, ad es. Cina e Thailandia -14%), Europa orientale (10%), Stati insulari tropicali (Vanuatu, Figi, Aruba -5%), America centrale e America del Sud (4%).
 
Prodotti – I prodotti maggiormente sequestrati sono: stimolanti per l’erezione (24%), dimagranti, (14%), preparati per potenziare la muscolatura (12%) e prodotti soggetti a ricetta medica per la crescita dei capelli (8%)
 
Pericolosità dei dimagranti – “La maggior parte dei dimagranti importati – spiegano le  autorità – sono prodotti con principi attivi soggetti all’obbligo di ricetta medica, quali rimonabant, sibutramin e orlistat. I medicamenti con i principi attivi menzionati dovrebbero però essere assunti solo su controllo medico. Poiché il sibutramin comporta numerose controindicazioni, occorre prendere misure precauzionali per evitare seri rischi per la salute. Il prodotto con il principio attivo rimonabant è stato ritirato dal mercato in Svizzera e nel mondo intero a causa degli effetti collaterali psichiatrici, in particolare delle depressioni. La qualità dei prodotti è dubbia. QuelIi di marca (soprattutto Reductil, Xenical e Acomplia) possono essere soggetti a contraffazioni e anche le imitazioni, prodotte perlopiù in India, presentano un contenuto di principi attivi sovente sconosciuto”

Swissmedic mette nuovamente in guardia dall’ordinare medicamenti su Internet, poiché questi potrebbero comportare un pericolo la salute. Ai privati è tra l’altro vietato importare dall’estero grandi quantità di medicamenti (ossia più del fabbisogno mensile necessario per l’uso proprio). Per maggiori informazioni sui rischi dei medicamenti acquistati su Internet e le basi legali concernenti le importazioni, consultare la nostra guida all’indirizzo: http://www.swissmedic.ch/marktueberwachung/00091/00944/index.html?lang=it

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Pubblicato il 16 Luglio 2009
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