Al controllo al casello di Gallarate spunta una pistola: tenta la fuga e aggredisce gli agenti
In macchina è stata trovata una pistola Beretta calibro 7.65 carica, con matricola abrasa. Uno degli uomini a bordo, pluripregiudicato per reati quali rapina, furto, lesioni, evasione e spaccio di sostanze stupefacenti, ha aggredito gli agenti ed è scappato a piedi, prima di essere fermato e arrestato
Pistola in macchina, aggredisce gli agenti e poi tenta la fuga. La Polizia di Stato di Varese, nella tarda serata del 29 gennaio, ha identificato e arrestato un cittadino italiano di 28 anni, trovato in possesso di una pistola Beretta calibro 7.65 con matricola abrasa, che nel tentativo di fuggire ha aggredito gli agenti (foto di repertorio).
La pattuglia, appartenente alla Polizia Stradale – Sottosezione di Busto Arsizio – Olgiate Olona, mentre svolgeva un servizio di vigilanza in prossimità della barriera autostradale di Gallarate, sull’Autostrada A8, ha proceduto al controllo degli occupanti di un’autovettura Mercedes con targa svizzera.
Le cinque persone all’interno dell’abitacolo, che da una prima verifica risultavano avere a proprio carico precedenti penali, hanno mostrato fin da subito un’ingiustificata agitazione, tanto da destare sospetti negli operatori. Dai successivi controlli è stata trovata, parzialmente occultata nel porta oggetti posteriore, una pistola Beretta calibro 7.65 carica, con matricola abrasa.
Uno degli individui, che era seduto nei posti posteriori, pluripregiudicato per reati quali rapina, furto, lesioni, evasione e spaccio di sostanze stupefacenti, nel tentativo di recuperare la pistola ha aggredito un poliziotto, per poi darsi a precipitosa fuga a piedi lungo la carreggiata autostradale.
Gli agenti lo hanno inseguito e definitivamente immobilizzato, nonostante l’uomo continuasse a sferrare calci e pugni. L’uomo è stato quindi tratto in arresto e portato nella Casa Circondariale di Busto Arsizio, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Gli altri occupanti del veicolo non hanno opposto alcuna resistenza.
Sono in corso ulteriori accertamenti, con la collaborazione della Polizia Scientifica della Questura di Varese, per verificare eventuali connessioni con altri reati.
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