L’amministratore delle Fs risponde alla signora di 90 anni di Gallarate: “L’ascensore si può fare”
Il sottopasso della stazione Fs è un passaggio fondamentale per i residenti del quartiere di Sciarè. L'anziana signora ha ottenuto almeno una risposta, anche se per ora l'intervento non è nei programmi
Ha preso carta e penna, per scrivere alle Ferrovie dello Stato: «Chi scrive è una ultranovantenne, una delle migliaia di persone che abitano oltra la ferrovia/stazione di Gallarate…». Destinatario: Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale del Gruppo Fs Italiane. Che incredibilmente ha risposto alla signora di Gallarate, dando un qualche motivo di speranza (l’intervento è fattibile) ma dicendo anche che bisogna trovare i soldi.
Tema della lettera è una questione sentita, nel quartiere di Sciarè: l’accessibilità del sottopasso della stazione, che è un collegamento pedonale importante per gli abitanti del rione, per arrivare in centro, anche in considerazione del fato che Sciarè è anche un quartiere piuttosto povero di servizi. È tema sentito in particolare dai disabili e dalle mamme con bambini nel passeggino e – naturalmente – dalla crescente quota di popolazione anziana.
La risposta arrivata da Roma apre uno spiraglio, visto che si scrive che “a seguito di una prima verifica tecnica, è stata accertata la fattibilità dell’intervento di abbattimento delle barriere architettoniche sul lato via Sciarè mediante l’installazione di un ascensore”, chiarendo dunque che la soluzione tecnica è inseribile (non è del tutto scontato).
I tempi? Ci vorrebbero «otto mesi», per realizzare il cantiere, anche se poi questi non sono sempre certi, come dimostra il caso della vicina Somma Lombardo. La brutta notizia, nella lettera, è una frase finale, che chiarisce che la realizzazione è «subordinata al preventivo ottenimento dei finanziamenti». Vale a dire che l’opera non è inserita attualmente nell’elenco di interventi finanziati.
Il tema dell’accessibilità si è riaffacciato in consiglio comunale con una comunicazione di Giovanni Pignataro, capogruppo Pd e residente nel quartiere, che già in passato aveva sollecitato il consiglio a prendere posizione per rendere più incisiva l’azione verso le Fs.
Pignatato ha consegnato copia delle lettere (della signora novantenne e dell’ad Fs) al sindaco Andrea Cassani. Che in aul ha detto con ironia: «Può dirle di scrivere anche ad Autostrade?» Riferimento ad un altro caso di “convivenza” difficile tra città e infrastrutture nazionali: si parla della difficoltà ad avere aggiornamenti sul rinnovo delle barriere fonoassorbenti ai lati dell’autostrada A8, nella zona di Cedrate (sono state rimosse da anni e non ancora reinstallate).
Autostrade per l’Italia a parte, sul fronte delle Fs il consigliere Pignataro ha rinnovato la richiesta che il consiglio comunale se ne occupi per dare manforte – per così dire – alle richieste dei residenti del quartiere.
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