Zenoni: «Ci sono microinfiltrazioni, ma stiamo intervenendo»

Il nubifragio che si è abbattuto sulla città di Varese ha messo in ginocchio anche parte del nuovo ospedale. L’eccezionale pioggia non ha provocato, però, una situazione eccezionale al monoblocco dove allagamenti e cedimenti del controsoffitto sono ormai numerosi. Il dottor Stefano Zenoni, direttore sanitario dell’azienda ospedaliera, spiega le reali condizioni in cui si opera in via Guicciardini.

Ieri è saltato un pluviale, venti giorni fa si è rotto un giunto delle tubature. C’è un problema nel sistema idrico?
Sono situazioni diverse. Nell’unità coronarica, l’acqua è arrivata dall’impianto di condizionamento, ieri si è trattato del carico eccessivo del pluviale. Non dimentichiamoci che la quantità di pioggia che si è riversata a terra ha mandato in tilt tutte le condotte: sono saltati i tombini, le fognature non hanno retto. Così il sistema di drenaggio è saltato e uno dei pluviali si è "sbicchierato", come si dice in gergo.

Nel mese di maggio l’Asl aveva comminato una sanzione per le infiltrazioni del piano interrato che riguardava la radiologia. Dovevate fare dei lavori di impermeabilizzazione…
I lavori sono stati eseguiti regolarmente, ma riguardavano le pareti del piano, dove si registrava un’umidità che rendeva insalubre l’ambiente lavorativo. Ieri l’acqua è arrivata dal piano superiore e si è infiltrata nella controsoffittatura in fibra vegetale, un materiale che si impregna fino a disintegrarsi, così si evitano cadute potenzialmente pericolose.

Anche nei reparti si sono verificate queste cadute
In effetti c’è stato qualche problema ai piani alti e stiamo registrando l’intero sistema idrico per trovare tutte le microperdite che ci sono nei vari impianti idrici e di condizionamento, così da prevenire ulteriori problemi.

Il morale di chi lavora nei reparti sembra essere sotto i piedi…
Devo ammettere che in un periodo estivo in cui si lavora già ai limiti per mancanza di personale, questi intoppi mettono a dura prova la tenuta delle persone. Appena avremo un quadro preciso informeremo tutti di ciò che sta accadendo e li coinvolgeremo direttamente in una situazione che oggi subiscono soltanto.