Il tenore Fabio Armiliato premiato a Varese in un Salone Estense gremito
Il celebre artista lirico ha ricevuto la targa dalle mani dell'Assessore Laforgia e ha emozionato il pubblico con l'aria dell'Otello e una romanza di Tosti, al termine di un concerto lirico tenuto dai suoi allievi

Domenica 28 settembre, il Salone Estense di Varese ha ospitato una memorabile giornata dedicata alla cultura lirica, culminata con l’assegnazione del premio “Francesco Tamagno 2025” al tenore di fama internazionale Fabio Armiliato.
La targa, raffigurante in bassorilievo il leggendario tenore Tamagno e Villa Tamagno, è stata consegnata dall’Assessore alla Cultura, Prof. Enzo Laforgia, in rappresentanza della Città di Varese. Visibilmente emozionato, Armiliato ha voluto omaggiare subito il pubblico varesino regalando una commovente interpretazione de “L’ultima canzone” di Tosti.
Carriera e Omaggio a Daniela Dessi
Intervistato dal presentatore Davide Colombo, il tenore ha ripercorso le tappe salienti della sua carriera: dal debutto nel Simon Boccanegra di Verdi (1984) agli anni trascorsi al Metropolitan di New York, dal rapporto con Franco Corelli all’incontro, artistico e personale, con il soprano Daniela Dessi, con cui ha formato una delle coppie più significative del melodramma.
La premiazione è avvenuta nel contesto di un concerto lirico che ha visto esibirsi tre allievi del Maestro: il soprano Elena Dragone Malakhovskaya, il mezzosoprano Mariateresa Federico e il basso Franco Rio Castro. Accompagnati al pianoforte da Marco Cadario, gli artisti hanno eseguito un repertorio che spaziava da classici come “Là ci darem la mano” di Mozart e “La calunnia” dal Barbiere di Siviglia, fino a brani più rari come “Di sposo, di padre” dall’opera Salvator Rosa di Gomes.
Il gran finale con Verdi
A conclusione del concerto e per onorare i 120 anni dalla scomparsa di Francesco Tamagno, Armiliato ha riservato un’ulteriore sorpresa: ha cantato l’impegnativa aria “Dio, mi potevi scagliare” dall’Otello di Giuseppe Verdi, di cui Tamagno fu il primo interprete assoluto.
Fabio Armiliato ha conquistato il pubblico non solo per le sue doti vocali, ma anche per la sua personalità empatica e la sua semplicità. Il premio “Francesco Tamagno” è stato istituito nel 1981 dagli Amici della Lirica, come ha ricordato il Presidente Antonio Monti, organizzatore e promotore dell’evento.
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