Saronno in prima linea contro la violenza sulle donne con una settimana di eventi e un “termometro” speciale
Dal 21 al 27 novembre diverse iniziative promosse dal Comune e da Rete Rosa per costruire insieme una cultura del rispetto e dell'ascolto e combattere la volenza contro le donne
E’ stato presentato questa mattina in Municipio il programma di eventi messi a punto dal Comune di Saronno in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La sindaca Ilaria Pagani, l’assessora Lucy Sasso e la presidente di Rete Rosa Oriella Stamerra hanno illustrato il calendario di iniziative dedicate alla sensibilizzazione e alla prevenzione della violenza di genere. Un programma che coinvolge scuole, giovani e cittadinanza in un percorso condiviso fatto di cultura, testimonianze, confronto e creatività.
Teatro, memoria e consapevolezza
Il primo appuntamento è per venerdì 21 novembre alle ore 20.45 al Cineteatro Prealpi, con lo spettacolo gratuito “Dama in Scacco”. Un racconto intenso a più voci che mette in scena storie vere e verosimili: donne vittime di violenza domestica, di revenge porn, di stereotipi e processi pubblici. Tra queste, la vicenda di Franca Viola, che nel 1965 rifiutò un matrimonio riparatore cambiando per sempre la storia dei diritti delle donne in Italia, e quella di Fiorella, vittima di stupro nel 1979, difesa dall’avvocata Tina Lagostena Bassi.
Lo spettacolo non si limita a raccontare la violenza: dà voce anche alla forza delle donne che reagiscono, alla solidarietà femminile e alla presenza di uomini che sanno amare e rispettare. Una riflessione teatrale profonda sul senso della dignità, della giustizia e del rispetto.
“Pietà per chi resta”
Sabato 22 novembre sarà la volta della piazza. In piazza Libertà, a partire dalle 10, sarà allestito un gazebo informativo con la presenza dell’assessora Lucy Sasso, che incontrerà la cittadinanza.
Alle 11 si svolgerà il flash mob “Pietà per chi resta” con la voce narrante di Michela Prando, un’iniziativa di Rete Rosa per ricordare chi resta dopo un femminicidio: figli, genitori, amici. A seguire, il corteo si sposterà in Municipio per un momento di condivisione delle testimonianze dei sopravvissuti, al centro di un incontro aperto a tutti.
Scuole e giovani protagonisti
Il coinvolgimento delle nuove generazioni è uno degli elementi chiave del programma. Martedì 25 novembre, proprio nel giorno dedicato a livello internazionale alla lotta contro la violenza sulle donne, gli studenti del liceo classico Legnani incontreranno i rappresentanti di Rete Rosa e dei Carabinieri. Durante l’incontro saranno distribuiti materiali informativi e di sensibilizzazione.
“Una rete rosa”: uncinetto e dialogo
Il programma si chiude giovedì 27 novembre con un evento creativo pensato per i più giovani: una serata crochet presso lo Spazio Giovani Be Net 2 in via Benetti, a partire dalle 21. Durante l’incontro, i ragazzi e le ragazze parteciperanno a un laboratorio di uncinetto simbolico e collettivo per realizzare insieme la rete rosa, metafora di una comunità che protegge, ascolta e accoglie.
Un termometro per contrastare la violenza
Durante la conferenza stampa è stato presentato anche il termometro della violenza, uno strumento che sarà distribuito in maniera capillare in tutti i luoghi in cui si svolgeranno gli eventi dedicati alla sensibilizzazione, alla prevenzione e al contrasto della violenza contro le donne. Si tratta di una “scala” di segnali accompagnati dai colori che vanno dal verde (relazione sana, nessun pericolo) all’arancio (segnali di allerta a cui prestare attenzione) fino al rosso (pericolo).
Uno strumento utile per capire se la propria relazione si basa sul rispetto, sulal fgiducia e sul consenso, se sono presenti comportamenti a rischio o elementi di violenza psicologica o fisica.
Il termometro della violenza sarà diffuso in tutte le iniziative legate al 25 novembre nei comuni dell’ambito sociale territoriale di Saronno. Potete scaricarlo qui
«Eliminare la violenza contro le donne è possibile solo se se ne parla e si agisce insieme», è il messaggio che l’amministrazione Pagani e Rete Rosa lanciano alla città, invitando tutti e tutte a partecipare agli eventi, per fare rete, per non restare indifferenti e per costruire insieme una cultura del rispetto e dell’ascolto.
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