Apprendistato in banca per i giovani lombardi
La Lombardia è la prima regione ad attuare gli accordi firmati a livello nazionale dall'ABI e dai sindacati
Parte dalla Lombardia l’apprendistato in banca. Quella lombarda è infatti la prima Regione ad attuare gli accordi firmati a livello nazionale dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e dai sindacati per l’utilizzo, da parte delle Banche, dell’apprendistato professionalizzante, introdotto dalla legge Biagi, sul mercato del lavoro.
L’apprendistato è destinato a giovani dai 18 ai 29 anni in possesso di un diploma o di una qualifica professionale e che vogliono conseguire una migliore e più mirata professionalità.
«Si tratta di un passo importante per la piena operatività del nuovo apprendistato anche in Lombardia – afferma l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro Alberto Guglielmo -. Aprendo le porte alla sperimentazione la Regione Lombardia conferma l’impegno attivo nell’attuazione della riforma del mercato del lavoro e nella definizione e messa in opera di nuovi strumenti per rendere sempre più efficiente e trasparente l’incontro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Il contratto di apprendistato, secondo la nuova disciplina è infatti il primo e principale canale per l’ingresso nel mercato del lavoro dei giovani fino a 29 anni, un’alternativa concreta alle collaborazioni fittizie e alla precarietà».
Stime dell’ABI indicano un possibile flusso di assunzioni, in Lombardia, con questo tipo di contratto, di circa 1.500 giovani.
I profili professionali individuati nelle intese nazionali riguardano gli addetti operativi, quelli all’attività commerciale, gli operatori di banca telefonica, gli assistenti alla clientela: in tutto nove figure professionali di ingresso che non escludono la possibilità di rivolgersi anche ai laureati. Le imprese del credito assicureranno a questi lavoratori una formazione ampia: 480 ore distribuite in quattro anni.
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