Enzo Maio al Parisi Valle

Si inaugura la mostra di uno dei più interessanti esponenti della cultura artistica delle ultime generazioni

Un artista che s’ispira a paesaggi e vedute e ce li restituisce come suggestioni notturne «…nel momento in cui l’avanzare del buio ne inghiottisce le sagome o essi riemergono alle prime luci dell’alba» per usare le parole con cui Rossana Bossaglia, tra i principali critici italiani e autrice del catalogo della mostra, ci offre una chiave interpretativa delle sue opere.

 

Il Civico Museo “Parisi Valle” dedica la propria rassegna invernale a Enzo Maio, uno dei più interessanti esponenti della cultura artistica delle ultime generazioni. Un’esposizione che il pubblico potrà ammirare a Maccagno dal prossimo 5 dicembre fino al 20 febbraio 2005  e che è intitolata “terra   acqua”.

 

E proprio agli elementi più naturali fanno riferimento le pitture di questo artista nato a Carpignano Sesia nel 1953 e che ora vive a Ghislarengo, in provincia di Vercelli. Dopo aver esposto a Bruxelles, Parigi, Helsinki e Dusseldorf e dopo essersi classificato al primo posto al prestigioso Premio d’arte “Città di Lissone” edizione 2001/02, Maio si propone dunque sulle rive del Lago Maggiore con la sua pittura «…povera nel senso più elementare del termine, essendo realizzata su cartone con una tavolozza minimamente variata», sempre per citare Rossana Bossaglia.

 

Un pittore, ma anche un grafico e un abile incisore, che – armato semplicemente di carte, inchiostri e impasti vari – nel suo camminare in un bosco o comunque a contatto con la natura sa trarre da uno scorcio piuttosto che da un motivo l’elemento ispiratore per proporci con suo pennello una foglia, un rametto, un duro filo d’erba. «Una realtà che nulla detiene – continua Rossana Bossaglia – della seduzione pittoresca, anzi appare come un incontro fra monotone sagome naturali e strutture dovute all’intervento operativo dell’uomo…L’emozione che produce in noi questa pittura è soprattutto quella di cogliervi una moderna realtà paesaggistica, dove natura e tecnica si mescolano e sovrappongono: l’una svapora nell’altra come se si corrispondessero e riemergessero volta a volta da un sonno beato».

 

Terra-acqua, poi, non è solo il titolo della personale di Maio ma sono anche gli elementi naturali attorno ai quali si fonda il “Parisi Valle”: «Un museo a cavallo sul corso d’acqua del fiume Giona – sottolinea Fabio Passera, sindaco di Maccagno – e insieme saldamente ancorato a una terra ricca di valori e di passione. Un passaggio mai scontato attraverso la conoscenza sempre più profonda di legame nuovi e antichi, consapevole di rappresentare un punto di riferimento culturale sospeso tra il Lago Maggiore e l’Europa. Enzo Maio a Maccagno rappresenta tutto questo, unito alla curiosità di chi non si stanca mai di conoscere e di incontrare gente proveniente da esperienze diverse. Con la speranza di un cammino nuovo che ci aspetta, con la curiosità di chi sa affrontare le sfide al futuro».

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Pubblicato il 02 Dicembre 2004
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