Questione viabilità alla Stazione, un nodo da scogliere

Arnaboldi (Sdi) sottolinea la valenza dello snodo ferroviario saronnese ed evidenzia, come problemi da risolvere, il traffico viabilistico della Stazione, l’area Bernardino Luini e il cantiere di via Dia

I socialisti democratici italiani intervengono sul trasporto pubblico, soprattutto su quello ferroviario. Molte le domande del gruppo politico in merito a quanto l’amministrazione comunale, le Ferrovie Nord e la Regione stanno facendo per risolvere il problema. “Saronno è il nodo ferroviario più importante della Lombardia – spiega Angelo Arnaboldi dell’SDI cittadino – è il punto di convergenza di cinque direttrici ferroviarie (verso Milano, Como, Varese, e Bergamo) nonchè la porta di accesso a Malpensa. Saronno è anche interessata dal sistema autostradale da e per l’Europa attraverso il valico svizzero di Brogeda”.

 

Queste premesse, aggiunte a quelle delle molteplici attività commerciali presenti sul territorio e la presenza dell’ospedale, sollevano così il problema della questione viabilistica. Secondo Arnaboldi “per la presenza di tutti questi elementi Saronno dovrebbe essere considerata alla pari di una città capoluogo di provincia con tutte le prerogative istituzionali ad esse assegnate dalla riforma in materia di trasporti. Ma non è così, ecco che allora stenta a prendere corpo un progetto complessivo in grado di realizzare le condizioni di un servizio migliore ai passeggeri, alla città, al territorio”.

 

Il rappresentante dei socialisti democratici cita alcuni dei problemi che affliggono la città da questo punto di vista: “Piazzale Cadorna continua ad essere congestionata dal traffico automobilistico privato, accentuato ancor di più dallo stazionamento dei tanti bus di linea delle varie aziende private e consortili; l’area della Bernerdino Luini, che doveva essere adibita a parcheggio di interscambio e a stazione autobus integrata realizzando una migliore accessibilità viabilistica, rappresenta ancora un problema da risolvere fra Comune e Ferrovie Nord, in attesa di un progetto complessivo. Non si comprende poi come mai sia arenato il progetto di ristrutturazione dell’area cantiere di via Diaz, oltre a tanti altri interrogativi che si pongono rispetto ai tanti annunci progettuali che alla fine non si sa che fine abbiano fatto”.

 

Questi problemi, secondo Arnaboldi portano anche al problema inquinamento. L’attuale situazione ambientale ha portato a indire diverse giornate di “blocco del traffico” e Saronno “adesso rientra nella campagna regionale del fermo smog – prosegue Arnaboldi – La sperimentazione del blocco meriterebbe di essere fatta anche giornate feriali. Non si tratta di limitare la libertà individuale all’uso del mezzo privato ma di adottare semplicemente scelte che sul piano qualitativo e quantitativo del versante trasporti rappresentino un valore aggiunto per tutti i cittadini in termine si salute e quiete pubblica. In definitiva, una maggior qualità della vita le cui ricadute sono sicuramente un minimo costo per la collettività in tutti i sensi”.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Febbraio 2002
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