Grazie al centenario del volo, anche a Varese si scoprono gli artisti

Inaugurata nella mattina di sabato alle ville Ponti "Ali", la prima mostra dell'artigianato artistico varesino

Ci voleva il centenario del primo volo per mettere in evidenza una realtà poco conosciuta come quella dell’artigianato artistico in provincia: questa mattina trenta dei 1600 artisti artigiani della provincia hanno presentato al pubblico le loro opere sul tema del volo, approfittando della vetrina della prima mostra dell’artigianato artistico Varesino, organizzata da Camera di Commercio, Provincia di Varese e da sette associazioni di categoria nell’artigianato.

«Si tratta di una iniziativa importantissima per noi artigiani – spiega Giancarlo Moiana dell’Associazione Artigiani – che dà la dimensione dell’impegno dell’artigiano varesino anche in opere difficili da realizzare, con forte contenuto di creatività, che non si pensano esistere a Varese. Invece anche qua ci sono gli artisti….»

Una mostra nata principalmente dalle sinergie, come sottolinea Gianni Mazzoleni, segretario della CNA varesina: «La cosa più importante di questa manifestazione? il fatto che abbiano collaborato insieme tutti questi enti e queste associazioni di categoria» Un fatto che sottolinea anche Mauro Temperelli, segretario della camera di Commercio varesina:«Non ricordo una volontà di fare bene assieme le cose come quest’anno – ammette Temperelli – Il termine “fare sistema” non è un luogo comune di cui semplicemente farsi belli, ma un’utile sinergia per lavorare meglio tutti quanti»

Una sinergia che, nelle intenzioni, deve diventare permanente e portare buoni frutti: «con questa manifestazione contiamo di rilanciare il progetto Artes realizzato con la Provincia di Varese, la Camera di Commercio, e le associazioni di categoria. -spiega Roberto Bosco, assessore alle politiche comunitarie della Provincia – un rilancio che vorrebbe spingersi molto più in là, fino alla realizzazione di un marchio, la creazione di una vera e propria filiera e l’individuazione di una vera e propria cittadella dell’artigianato in provincia, su modello di quelle toscane».

A fare da prestigioso padrino alla mostra, che rimarrà aperta fino a domani alle ville ponti e sarà animata da iniziative collaterali Vittore Frattini, che espone due opere all’inizio del percorso espositivo realizzate con Luca Missoni: si tratta di due tele in acrilico su stampa digitale Intitolate “Moon Lumen”.
Le trenta opere, esposte nelle belle sale al pian terreno della villa Andrea, si ispirano tutte al tema “Ali in volo”, che gli artisti hanno interpretato liberamente, non necessariamente legandosi al centenario del volo umano: si trovano perciò oltre a opere ispirate alle “macchine volanti” anche opere ispirate a tutto ciò che ha le ali: dalle farfalle agli angeli, dalle piume ai gabbiani.

Tra chi è rimasto agganciato al tema del centenario, ci sono interessanti interpretazioni del volo umano: dalle mongolfiere che decorano l’album di foto della legatoria Carravetta di Varese alla libera interpretazione di “Kitty Hawk” il luogo da cui i fratelli Wright spiccarono il loro primo volo dell’orafo Giorgio Caffi di Azzate. Dalla suggestiva foto “Il sogno” dello studio fotografico Bobo flash di Marchirolo alla valigia in pelle “per bagaglio a mano” con decorazioni aeronautiche del Gruppo Italia Varese.

O come la targa in argento di Emilio Battioni, incisore di argento di Sesto Calende, intitolata “pace”. Un nome apparentemente fuori tema, ma in realtà molto significativo: «Quando mi hanno proposto di realizzare un’opera sul volo, era il periodo dei bombardamenti a Baghdad – spiega Battioni – Non me la sentivo proprio di raffigurare il centenario del volo con aerei come quelli che tanta morte stavano procurando. Così ho voluto rappresentare il sogno umano di staccarsi in volo, da Leonardo alla conquista della luna, ricordando però Guernica, la prima città rasa al suolo da un bombardamento aereo: per me il volo deve significare solo sogno e pace, e bisogna ricordarsi di fare buon uso di queste importanti innovazioni tecnologiche».

A margine della inaugurazione anche le premiazioni del concorso che la Camera di Commercio ha indetto durante la Fiera di Varese: i premi, manufatti artistici, sono stati assegnati a Paolo Origgi, di lecco (primo classificato) e Carlo Gallivanone di Varese (secondo classificato)

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Pubblicato il 04 Ottobre 2003
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