«Piscina e biblioteca. Centrodestra incapace di gestire appalti pubblici»

Nuovo manifesto dei partiti di opposizione che sottolineano ritardi e aumenti dei costi in diverse opere

Lavori alla piscina ancora fermi, la nuova biblioteca che non è ancora pronta, raddoppiati i costi dei lavori in via Zara, poca considerazione dello sviluppo del rione Ceppine e «il centrodestra che non è in grado di gestire il denaro pubblico». È l riassunto del manifesto che in questi giorni sarà appeso per la città e che sarà firmato da tutte le forze di opposizione: Democratici di Sinistra, Rifondazione Comunista, Margherita, Comunisti Italiani. I partiti motivano così la loro scelta di votare contro al bilancio di previsione del 2004 presentato durante l’ultimo consiglio comunale.

«Questo manifesto, il terzo che facciamo come gruppi di opposizione e indice dunque di una forte convergenza politica sui temi locali fra le forze del centrosinistra – spiega il capogruppo consiliare dei Ds, Luca Carignola -, nasce dall’esigenza di poter comunicare le motivazioni che ci hanno spinto a votare contro il bilancio di programmazione 2004, in mancanza degli spazi che ci dovrebbero essere concessi dall’amministrazione comunale (giornale di tradate e tradatenews). Intendiamo sottolineare l’incapacità della giunta di gestire il denaro pubblico, e in particolar modo gli appalti delle opere pubbliche: tutte le opere maggiori sono infatti in ritardo sulla consegna e costano molto più quanto preventivato, e ciò a scapito dei cittadini e delle casse comunali. Ulimo esempio il rifacimento di via Zara: doveva essere consegnata il 25 gennaio scorso, e invece i lavori sono praticamente fermi e costerà quasi il doppio di quanto preventivato. Per ultimarla saranno adoperati soldi previsti per altre infrastrutture, come parcheggi e fognature».

Altri esempi della tesi del centrosinistra sono spiegati nel manifesto. «La piscina: fino ad oggi abbiamo speso 1.277.000 Euro, ma il costo di realizzazione è preventivato in 6.500.000 Euro (quasi 13 miliardi di vecchie lire); inoltre doveva essere consegnata nel luglio 2002, ma i lavori sono praticamente fermi da due anni e mezzo – si legge nel manifesto -. La nuova biblioteca: doveva essere pronta nel 2001 e costare 1.600.000 Euro, e invece ne costerà 2.553.377, ma come ha già detto il Sindaco non basteranno; tra l’altro, per l’inaugurazione (chissà quando avverrà…) sono già stati previsti 50.000 Euro. La realizzazione del CIMITERO e della scuola delle Ceppine e la ristrutturazione di villa Mangiagalli sono sparite dal programma triennale. In attesa di una nuova lottizzazione che possa coprirne le spese?»

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Maggio 2004
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