Per contrastare la violenza domestica, arruolati i medici di base

L'azienda sanitaria di Varese, che collabora con altre istituzioni per contrastare il triste fenomeno, ha inviato un questionario a medici e pediatri per avere una fotografia più dettagliata del fenomeno

 Nella lotta quotidiana per fermare la violenza alle donne entrano anche i medici di base. L’azienda sanitaria di Varese, dopo aver sottoscritto un protocollo d’intesa con Prefettura, Questura, Provincia, Comuni e Associazioni operanti sul nostro territorio, per avviare iniziative finalizzate alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne, si rivolge ora ai medici di medicina generale e ai pediatri, inviando loro un questionario.

Il coinvolgimento dei medici serve per avere una fotografia più realistica del fenomeno. Nella lettera inviata, il direttore facente funzioni Piergiorgio Berni spiega le motivazioni: « Nello svolgimento della Vostra attività professionale di Medici  di  Assistenza  Primaria e  di Pediatri  di Famiglia  avrete di certo constatato quanto il fenomeno che coinvolge donne e minori sia diffuso e sommerso.  Mi permetto quindi di chiedere la  vostra  collaborazione  nella  compilazione  del  questionario sulla violenza domestica sulle donne, a cui si accede direttamente cliccando il link 

Bastano pochi minuti per registrare i dati di vostra conoscenza. Il link sarà attivo sino al 30 giugno. I dati rilevati saranno preziosi per intervenire nel modo più corretto ed efficace sul nostro territorio».
 
La necessità di reperire dati sul fenomeno ancora molto sommerso, era emersa nel corso della presentazione della casa rifugio della Fondazione Felicita Morandi. Il contrasto alla violenza domestica vede coinvolte numerose istituzioni che mirano a costituire reti di prevenzione e intervento per arginare il triste fenomeno. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Maggio 2014
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