Samba Diop, l’operaio venuto dal Senegal
Attivo nella comunità senegalese, l'uomo era arrivato in Italia nel 1990: qui aveva costruito il suo futuro, con moglie e tre figli
L’operaio morto schiacciato da un montacarichi a Premezzo si chiamava El Hadj Samba Diop, era senegalese e padre di tre figli. «Era arrivato in Italia nel 1990» spiega Modou Fall, uno dei responsabili della comunità senegalese. In Italia El Hadj Samba Diop, 39 anni, aveva costruito una famiglia, con la moglie e tre figli di 16, 13 e 8 anni: aveva sempre lavorato in fabbrica, «era l’unico sostegno della famiglia» spiega Tiziano Marson, vicesindaco di Casorate Sempione, il paese dove viveva (fino ad oggi non avevano mai avuto problemi economici). Oltre che nel lavoro e nella famiglia, di tanto in tanto partecipava anche alle attività della comunità senegalese, che in provincia è molto attiva, in particolare nella zona intorno a Malpensa.
La figura di Samba è al centro anche di una lettera inviata alla redazione (clicca qui per leggerla), ricordo di un Natale passato insieme.
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