Anche Coldiretti Varese al Brennero per protestare contro la Ue
La manifestazione in programma lunedì 7 settembre dalle ore 9,30: «Denunciamo gli effetti dei ritardi e delle omissioni dell’Unione Europea che favoriscono le speculazioni»

Lunedì 7 settembre dalle ore 9,30 migliaia di agricoltori della Coldiretti provenienti dalle diverse Regioni presidiano il valico del Brennero per «denunciare – spiegano dall’associazione – gli effetti dei ritardi e delle omissioni dell’Unione Europea che favoriscono le speculazioni che stanno provocando l’abbandono delle campagne con effetti irreversibili sull’occupazione, sull’economia e sull’ambiente». Il campo base è all’area di parcheggio “Brennero” al km 1 dell’autostrada del Brennero – direzione sud (Austria-Italia). Una delegazione di allevatori varesini, guidata dal presidente Fernando Fiori e dal direttore Francesco Renzoni, saranno presenti a presidio. (Una foto di una recente manifestazione a Roma)
Sotto accusa è «una Europa che chiude le frontiere ai profughi e le spalanca ai traffici di ogni tipo di schifezza alimentare, sulle quali si fanno affari a danno degli agricoltori e dei consumatori. Autobotti, camion frigo, container saranno verificati senza tregua dagli agricoltori per smascherare il “finto Made in Italy”, dai prosciutti ai pomodori, ma anche il commercio di surrogati e sottoprodotti che abbassano la qualità, come le polveri di latte e le cagliate da utilizzare per fare formaggi Made in Italy al posto del latte vero senza indicazioni in etichetta».
L’iniziativa si svolge contemporaneamente alla mobilitazione dei giovani agricoltori della Coldiretti che a Bruxelles chiederanno «un impegno più forte dell’Unione Europea». L’appuntamento è a partire dalle ore 9,30 alla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione Europea a Rue du Marteau, 7-15, 1000 Bruxelles, in occasione del vertice straordinario dei Ministri Europei dell’Agricoltura.
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