Il Consiglio regionale chiede meno burocrazia per le zone di confine
Approvata all’unanimità mozione a sostengo dell’imprenditoria. Chiede alla Giunta di intervenire presso il Governo per far rientrare la Regione Lombardia tra le zone a burocrazia zero
Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità una mozione dei Fratelli d’Italia (firmatari Francesco Dotti e Riccardo De Corato), e sottoscritta anche dagli altri Gruppi, con la quale chiede alla Giunta di intervenire presso il Governo per far rientrare la Regione Lombardia tra le zone a burocrazia zero” e ad attivare iniziative “per favorire lo start up imprenditoriale lungo la fascia di confine, evitando così il pendolarismo di aziende e lavoratori”
La legge prevede infatti che si possano istituire zone a burocrazia zero che consentano iter burocratici più snelli e rapidi per chi vuole intraprendere nuove iniziative produttive e imprenditoriali. Il problema riguarda in particolar modo i comuni lombardi lungo la fascia di confine (Varese, Sondrio, Como) dove il rischio è quello della fuga delle imprese nella vicina Svizzera.
L’obiettivo, si legge nel documento, è quello di “garantire tempi brevi e procedure più snelle nelle pratiche burocratiche, stabilendo per esempio la chiusura dei procedimenti amministrativi entro 30 giorni dal loro avvio”.
Nel corso della discussione il documento è stato emendamento con alcune osservazioni avanzate dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Dario Violi per evitare che la sburocratizzazione diventi totale deregolamentazione. “Ci sono aspetti – ha detto Violi – che vanno difesi e che non si possono aggirare, come i temi che riguardano il rispetto delle normative ambientali e sanitari e i principi sanciti dalla Costituzione”. Nel dibattito sono anche intervenuti i consiglieri Luca Gaffuri (PD), Daniela Maroni (Lista Maroni Presidente), Francesca Brianza (Lega Nord) e Alessandro Fermi (PdL).
L’assessore all’Economia e alla Crescita Massimo Garavaglia ha affermato che la Giunta regionale sta già lavorando sulla sburocratizazione. “Noi – ha detto Garavaglia– interverremo su tre fronti: le revisioni delle leggi sulla competitività e sulle normative ambientali e un collegato che sarà accompagnato dalla legge di bilancio. Taglieremo tutto quello di burocratico si potrà tagliare”.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»
Felice su In 15 anni calano del 50% le nascite nell’alto Varesotto: un convegno per ripensare l’infanzia e la genitorialità
Viacolvento su Pace fatta tra commercianti e Comune di Cavaria: "Il sindaco non ha responsabilità"
Felice su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
Felice su Abbandona rifiuti nei boschi della Linea Cadorna: multa da 4.500 euro ad un 60enne
Alfaman su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.