Comuni senza PGT, il Pd chiede una proroga per rilanciare l’economia
Ad attanagliare imprenditori e amministrazioni locali è la questione della mancata approvazione dei piani di governo del territorio. Alfieri: "usiamo il vecchio strumento ancora per un anno"
Gli appelli ad intervenire sono piovuti su ogni livello politico: li hanno portati i sindaci che hanno manifestato a Roma e li hanno avanzati a gran voce le associazioni di categoria. Ad attanagliare imprenditori e amministrazioni locali è la questione della mancata approvazione dei piani di governo del territorio, gli strumenti di programmazione urbanistica che hanno sostituito i vecchi piani regolatori. La scadenza non rispettata ha portato alla paralisi dello sviluppo dei paesi e delle città coinvolte.
Dal discorso del neopresidente del consiglio lombardo Raffaele Cattaneo ai tanti sindaci che hanno manifestato, i segnali della politica non sono mancati, soprattutto da quei 65 comuni in provincia di Varese, la città di Varese in primis, che vivono questo problema.
Un segnale concreto lo ha lanciato il Partito Democratico in Regione presentando un progetto di legge per permettere ai quasi 580 comuni lombardi su 1544, tra cui Varese, Como e Lecco, che non hanno ancora concluso l’iter di approvazione del Piano di governo del territorio di continuare ad utilizzare gli strumenti urbanistici vigenti fino alla fine del 2013.
Secondo il PD questo permetterebbe ai comuni di perfezionare la pianificazione del territorio in base ai dettami della legge regionale del 2005 senza vedere il blocco totale degli interventi urbanistici nel loro territorio.
“Abbiamo raccolto l’appello proveniente dai sindaci, dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali preoccupati per le ripercussioni della norma introdotta a fine dicembre – spiega il capogruppo del Pd in Regione Alessandro Alfieri -, che ha sostanzialmente fatto decadere i vecchi piani regolatori, lasciando comuni anche importanti, come Varese, senza alcun strumento urbanistico. Con questa norma, straordinaria e non ripetibile, motivata anche dalla profonda crisi che investe il comparto dell’edilizia, si può dare un po’ di respiro all’economia locale e dare agli enti locali un incentivo a concludere entro quest’anno il percorso di approvazione dei piani di governo del territorio".
Sempre oggi il PD ha presentato un’altra proposta di legge di modifica alla legge urbanistica regionale con lo scopo di introdurre delle norme per contenere il consumo di suolo e frenare la progressiva urbanizzazione del territorio che ha caratterizzato la Lombardia degli ultimi decenni.
“Con questo progetto di legge che modifica sedici articoli della legge urbanistica – spiega Alfieri – vogliamo far passare dei concetti nuovi quali l’utilizzo in via prioritaria delle aree dismesse, abbandonate e degradate, l’introduzione delle soglie percentuali massime di consumo di suolo e la compensazione ecologica preventiva”.
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