Il Rotary Varese consegna ad Ambrosetti la tessera di socio onorario
Serata insieme ai soci del club più antico d'Italia con il giornalista Gianni Spartà e l'inventore della fortunatissima formula dei meeting di Cernobbio

“Non c’è vento a favore per chi non conosce la rotta diretta a un porto”. Lo diceva Seneca e Alfredo Ambrosetti si è servito della massima per raccontare ai soci del Rotary Varese due cose: qual è stata la filosofia che ha improntato la sua carriera di consulente d’ alto profilo e per fare un accenno all’attualità di un Paese incastrato tra le difficoltà della manovra finanziaria e il pericolo di una uscita dall’Europa.
Ha detto: “Il futuro dell’Italia non è il reddito di cittadinanza e non è la flat tax. Queste sono contingenze. Il futuro è in una nuova mission a lunga scadenza che mi auguro sia individuata e perseguita pensando soprattutto alle nuove generazioni”.
L’inventore della fortunatissima formula dei meeting di Cernobbio, ospite del club di cui fu illustre socio, non ha deluso la folta platea. Lo spunto gliel’ha dato la sua autobiografia, un successo editoriale (“La mia storia”, il titolo), nelle cui pagine è racchiuso il diario di un’esperienza straordinaria. Ma una volta intercettata la rotta, sulla scorta dell’ammonimento di Seneca, Ambrosetti ha spiazzato a ruota libera parlando di quanto gli stava più a cuore.
Negli ultimi trent’anni del Novecento è stato il grande suggeritore di famiglie e gruppi industriali che gli chiedevano di riorganizzare il business e la gestione. E nello stesso periodo ha messo a frutto conoscenze americane, apprese dopo gli studi universitari, per proporre un metodo fin lì ignorato nelle aziende grandi e piccole: quello dell’aggiornamento permanente di manager e quadri. Solo seguendo questa strategia si possono affrontare le sfide di un mondo nel quale cambia anche il cambiamento e si va a dormire la sera per svegliarsi ignoranti (nel senso di ignorare) la mattina dopo.
Intervistato da Gianni Spartà, Ambrosetti ha dispensato il suo sapere come quando gli apparenti opposti (scienza ed economia, capitani d’impresa e sindacati, filosofi e banchieri) cominciarono a radunarsi a Cernobbio nei primi anni ’70. Il principe della consulenza si sentiva a casa sua, davanti a rotariani conosciuti. E l’attuale presidente, Giuliano Modesti, gli ha consegnato un riconoscimento nominandolo socio onorario di uno dei club più antichi d’Italia che nel 2018 ha compiuto 90 anni dalla sua fondazione.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Fabio Rocchi su Dal Pentagono a Tianjin: quando la guerra torna a chiamarsi guerra
lenny54 su Il Pd di Gallarate attacca Cassani: "Paladino della macchina propagandistica programmata dal governo Netanyahu"
bianca1977 su Varese si prepara a dire addio alla piscina di via Copelli: al suo posto si valuta un impianto per la pallavolo
Fabrizio Tamborini su Elly Schlein a Varese: “È una vergogna che prosegua l’occupazione di Gaza, e il silenzio del governo Italiano è complicità”
Felice su Latitante 20enne arrestato a Saronno dai Carabinieri: era evaso dai domiciliari
PaoloFilterfree su Brutale pestaggio in centro a Varese. La testimonianza di un cittadino
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.