Il Comune mette in vendita negozi e farmacie

Per far quadrare il patto di stabilità si tenta la strada delle alienazioni degli immobili, tra cui i negozi della piazza di San Macario. Ma in vendita ci sono anche le due farmacie comunali

Il Comune di Samarate mette in vendita anche le due farmacie comunali, per far quadrare i conti e rispettare il patto di stabilità. Il piano delle alienazioni era stato in parte concordato e definito in consiglio comunale, ora la giunta ha definito nel dettaglio cosa vendere e con che modalità. Di certo il bando che farà più discutere è quello sulle due farmacie, a Verghera e San Macario: il consiglio comunale aveva dato mandato alla giunta di valutare la scelta migliore tra vendita o affitto del ramo d’azienda (oggi le farmacie sono gestite dall’Azienda Speciale): «l’affitto sembra una strada non percorribile, secondo le norme di legge, per questo non sarà  percorsa» dice il sindaco Leonardo Tarantino. «Chiederemo forse anche un parere alla Corte dei Conti. Anche se la vendita a dire il vero era da preferire fin dall’inizio, perchè dava più valore in termini assoluti». Quanto alle modalità, le farmacie si farà un bando che prevede «sia la vendita singolarmente sia di entrambe», con valori diversi (le due farmacie insieme hanno un valore più alto, perchè consentono economie di scala nella gestione).

Oltre ai due punti vendita farmaceutici, ci sono però anche altre alienazioni previste. Saranno per esempio messi in vendita con bando i tre negozi ricavati nell’edificio pubblico che affaccia su piazza San Macario (nella foto): due oggi sono già affittati e gli affittuari avranno diritto di prelazione; il terzo negozio (oggi libero) sarà venduto con diritto di prelazione per la parrocchia, proprietaria originale dell’edificio poi ceduto al Comune (l’accordo fatto anni fa prevedeva diritto di prelazione a costi molto inferiori al valore di mercato. E ancora saranno venduti un locale seminterrato con finestre (spazio accessorio delle Case Erp di via San Giovanni Bosco a Samarate, oggi occupato dalla Pro Loco) e un terreno edificabile in via XXII Marzo a San Macario».

La tempistica per le alienazioni sono diversificate: «Per il terreno faremo uscire il bando settimana prossima, gli altri sono invece imminenti. Contiamo di poter incassare i proventi, abbiamo due mesi di tempo». Con le risorse da alienazioni si conta appunto di far quadrare i conti: entro fine anno serve recuperare 1.574.954 euro. I beni sono – tra quelli inseriti nell’elenco iniziale – quelli più appetibili sul mercato, altri meno facili da "piazzare" saranno messi in vendita in seguito.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Ottobre 2012
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