Un vademecum per imparare a gestire le ispezioni
L'ha presentato Ascom insieme ai rappresentanti provinciali di Ispettorato del lavoro, Nas, Ats e polizia locale

Creare consapevolezza tra gli imprenditori dei propri diritti e doveri, nel rispetto delle norme legislative in occasione dei controlli da parte degli organi preposti: questo l’obiettivo del “Vademecum Ispezioni” messo nero su bianco dalla Federazione dei pubblici esercizi (Fipe).
Il roadshow di presentazione ha fatto tappa a Varese nella sede di Confcommercio Uniascom. A fare gli onori di casa, il segretario generale di Uniascom Sergio Bellani, il presidente Fipe della provincia di Varese Giordano Ferrarese e il componente della giunta Fipe nazionale Antonella Zambelli. Ospiti del convengo anche e soprattutto i rappresentanti provinciali di Ispettorato del lavoro, Nas, Ats e polizia locale.
«È stata un’occasione di confronto», spiega Ferrarese. «Un momento utile a fare chiarezza sull’importanza da parte dell’esercente di trovarsi preparato nel caso di un controllo (ispezioni sul lavoro, norme sulla salute e la sicurezza, l’aspetto igienico-sanitario). Il vademecum serve proprio a questo, ovvero a fornire un supporto che aiuti gli imprenditori a districarsi nel mondo delle normative e, soprattutto, ad applicarle nel modo corretto. Il tutto con un obiettivo finale rivolto al cliente, al quale dobbiamo sempre garantire la massima tutela».
Zambelli, da parte sua, pone l’accento sulla necessità di «uniformare regole e relative istruzioni, in modo da uscire una volta per tutte dall’attuale “giungla”, all’interno della quale, in base ai diversi territori, ci si muove in maniera differente». Di più: «Aspetto fondamentale di questo percorso è anche la volontà di creare un dialogo costruttivo tra imprenditore del settore e pubblica amministrazione, tra “controllati e controllori”».
La guida è il risultato di anni di studio e parte dalla necessità di assicurare al cliente, anche a quello con particolari esigenze (vedi ad esempio intolleranze e allergie) di poter consumare un pasto in un esercizio pubblico in tranquillità, senza correre rischi.
Esigenza che si scontra però con direttive di difficile interpretazione, regolamentate da fonti normative regionali, nazionali ed europee che spesso ne complicano la comprensione e perciò l’applicazione.
«L’incontro – rimarcano Ferrarese e Zambelli – è stato molto utile perché abbiamo creato un punto di contatto con Ispettorato del lavoro, Ats, Nas e polizia locale: con i loro rappresentanti ci siamo trovati d’accordo sulla necessità di creare i presupposti per scongiurare episodi di conflittualità nel corso delle ispezioni. Fare chiarezza sui doveri e sui diritti dei controllati non può che portare benefici a entrambe le parti. E siamo convinti che il Vademecum sia lo strumento giusto». La collaborazione con gli organismi di controllo, si concretizzerà anche con l’accoglimento di alcuni suggerimenti in grado di perfezionare la guida, ad esempio per quanto riguarda la tabella degli allergeni. Un modo da parte di Fipe Varese, perché no, di dare il proprio contributo a livello nazionale.
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