Tenda e sacco a pelo, un weekend “da sfollati” per 40 bambini
40 bambini delle Bossi verranno evacuati da scuola (a sorpresa) e passeranno tutto il weekend in un campo con Alpini e Croce Rossa per imparare tecniche di protezione civile

Loro non sospettano nulla. I 40 studenti delle scuole Bossi che per questo weekend parteciperanno ad un campo scuola di protezione civile scopriranno ciò che li attende solo quando la campanella dell’evacuazione suonerà per i corridoi della scuola. Scuola, Alpini e Croce Rossa hanno infatti organizzato una tre giorni dedicata a formazione e sensibilizzazione.
«Allestiremo un vero campo nel parco di villa Ottolini Tosi -spiega il Capogruppo degli Alpini di Busto, Franco Montalto- dove i ragazzi vivranno per tutto il weekend e proveranno anche a fare lezione nelle strutture da campo». Una prova che sarà davvero molto realistica dal momento che tutte le attrezzature sono vere, quelle cioè della colonna mobile regionale che interviene in caso di emergenza. «I ragazzi venerdì mattina proveranno a fare lezione nelle tende da campo -continua Montalto- mentre poi inizieranno le attività di protezione civile». Gli studenti che parteciperanno avranno così modo di conoscere la storia degli alpini, fare l’alza e ammaina bandiera, incontrare le squadre cinofile e imparare tecniche di prevenzione del rischio idrogeologico e degli incendi boschivi. Il tutto indossando il loro (primo) cappello da Alpini.
«Faremo vedere e utilizzare ai ragazzi le attrezzature che i nostri gruppi hanno in dotazione -racconta Stefano Fidanza, coordinatore protezione civile ANA Varese- e gliele faremo provare». Sono tante le attività che gli alpini stanno preparando «dal montaggio delle vasche per il rifornimento degli elicotteri dell’antincendio boschivo fino al test dei carri con pompe e generatori per gli allagamenti». Un fitto programma di attività che alla sera vedrà anche il coinvolgimento e l’animazione dei giovani della Croce Rossa e che si chiuderà domenica con un grande pranzo collettivo con anche i genitori dei ragazzi.
Un’esercitazione, la prima di questo tipo che si fa in città, che coinvolgerà 20 ragazzi di quinta elementare e altri 19 di prima media interamente realizzata con risorse proprie degli Alpini. «Siamo molto felici di vedere queste iniziative che mischiano formazione, istruzione ed educazione -spiega l’assessore ad educazione e sport, Gigi Farioli- e speriamo di poterlo far diventare un progetto strutturale della città, trovando anche risorse per sostenerlo». Una posizione a cui fa eco anche la responsabile dei servizi sociali della città, Miriam Arabini: «due anni fa ho partecipato ad un’iniziativa simile a questa e lì ho capito quando fosse fondamentale».
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