Lascia l’impronta durante il furto, rintracciato e denunciato 36enne
Gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio hanno identificato e denunciato l'autore di un furto d'auto, partendo da un'impronta lasciata in un precedente colpo

Dal furto di una borsa, gli agenti del Commissariato di Busto Arsizio, sono risaliti anche al furto di un auto. Il primo episodio, dal quale sono scaturite le indagini, risale allo scorso mese di aprile quando una donna, nel tornare alla propria vettura lasciata parcheggiata in strada per pochi minuti, ha trovato un finestrino danneggiato da qualcuno che si era impossessato della borsetta con documenti, denaro, cellulare e carta di credito; con questa, tra l’altro erano stati effettuati prelievi per 500 euro.
Gli agenti non avevano tralasciato alcuna pista e in particolare gli operatori della polizia scientifica del Commissariato erano riusciti ad esaltare un’impronta digitale latente sicuramente lasciata dal ladro. Impronta che, inserita nella apposita banca dati, è risultata quella di un pregiudicato italiano trentaseienne, domiciliato appunto in un campo nomadi di Garbagnate Milanese.
Gli investigatori, ritenendo quindi di trovarsi al cospetto di un ladro o di un gruppo di ladri specializzati, hanno passato in rassegna e riesaminato i casi di furti analoghi commessi a Busto Arsizio nell’ultimo periodo, verificando che lo scorso mese di marzo ignoti avevano rubato una Volkswagen Touran parcheggiata all’esterno di una ditta. La visione delle immagini registrate dalle telecamere della stessa azienda mostravano che i due ladri erano scesi da un’Audi e che poco dopo si erano allontanati in colonna, uno alla guida della stessa Audi e l’altro sulla Touran rubata.
Pur essendo indistinguibili i volti del ladri e la targa dell’Audi, era possibile, grazie alle immagini registrate dalle telecamere installate dal Comune presso i varchi cittadini, con memorizzazione delle targhe in transito, verificare che subito dopo il furto la Touran rubata era uscita dal centro abitato seguita da un’Audi la cui targa era intestata ad un parente convivente con il trentaseienne di Garbagnate.
Pertanto, questa mattina gli Agenti del Commissariato di Busto Arsizio e della Questura di Varese si sono presentati al campo nomadi di Garbagnate dove hanno notificato al trentaseienne, indagato per furto aggravato, l’informazione di garanzia emessa dalla Procura della Repubblica.
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