Sansonetti: “Cadono i reati di sequestro di persona, usura e corruzione per l’ex marito di Anna Oxa”
Nota di Marco Sansonetti, ex marito della cantante, coinvolto nell’ambito del procedimento penale che ruota intorno all’ex agenzia di sicurezza Argo 1
Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marco Sansonetti, ex marito della cantante, coinvolto nell’ambito del procedimento penale che ruota intorno all’ex agenzia di sicurezza Argo 1
Quest’oggi, dopo 2 anni e 6 mesi, il Ministero pubblico di Lugano (Svizzera) ha annunciato ed emanato il decreto di abbandono sui presunti reati ipotizzati a mio carico nel febbraio 2017 portandomi all’arresto “preventivo” durato 24 giorni per non inquinare le prove d’ indagine. I reati ipotizzati nel 2017 erano 14, tra questi: sequestro di persona, violenza, minaccia, lesioni colpose, esposizione a pericolo della vita altrui, omissione di soccorso, abuso di autorità, usura, truffa, falsità in documenti, corruzione, appropriazione indebita, infrazione alla legge sulle assicurazioni sociali pensionistici.
Sono passati oltre 2 anni e mezzo da quel 22 febbraio, quando un terremoto ha investito in pieno il Consiglio di Stato del Canton Ticino. Questo episodio è stato denominato “Scandalo Argo 1” che per tre anni lo Stato ha affidato alla società di sicurezza a me riconducibile un mandato milionario (3,4 milioni di franchi) senza la necessaria risoluzione governativa per la gestione dei richiedenti l’asilo nella Svizzera italiana.
Nel mirino della Magistratura quel mandato milionario a sei zeri che ha fatto nascere ipotesi di corruzione attiva e concessione di vantaggi a due alti funzionari dello Stato, conclusosi con un decreto d’abbandono per me e per i funzionari.
Il 14 Agosto 2019 invece il Procuratore Generale del Ministero Pubblico di Lugano ha emanato il decreto d’accusa di sequestro di persona e abuso di autorità a tre agenti della polizia Cantonale, scagionandomi da ogni addebito. Quest’oggi il Ministero Pubblico di Lugano ha emanato un decreto di accusa a mio carico per soli 3 reati (abuso di autorità, coazione e infrazione alla legge sulle assicurazioni sociali pensionistici), contro il quale ho incaricato il mio legale, Avv. Olivier Ferrari, di presentare formale opposizione.
Ricordo quindi che, sino a condanna definitiva, esiste la presunzione di innocenza. Confido nella giustizia e sono pronto finalmente a difendermi davanti al giudice per dimostrare la mia completa innocenza, e, di seguito richiedere il giusto risarcimento per quanto dovuto subire in tutti questi anni.
Marco Sansonetti
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