“Mascherine, tamponi e Rsa: cosa sta facendo la Regione?”
I Sindaci di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Mantova, Milano e Varese hanno pubblicato sulle proprie pagine Facebook una serie di domande che rivolgono al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana
I Sindaci di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Mantova, Milano e Varese hanno pubblicato sulle proprie pagine Facebook una serie di domande che rivolgono al Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana. Ecco le domande che i sette sindaci hanno rivolto alla Regione.
– Quando saranno disponibili i dispositivi di protezione – a partire dalle mascherine – il cui arrivo è stato promesso da tempo?
– Che cosa sta facendo la Regione per proteggere il personale sanitario e gli ospiti delle RSA, in molte delle quali sappiamo purtroppo di numerosi decessi? In una recente conferenza stampa il Presidente Fontana ha detto che la situazione “è sicuramente sotto controllo” e che “tanto i plurisintomatici che i monosintomatici verranno sottoposti a tamponamento”. È ciò che si sta realmente facendo?
– Perché la Regione Lombardia non segue le direttive del Ministero e dell’Istituto Superiore di Sanità che prescrivono di sottoporre a tampone i sintomatici e, qualora questi siano positivi, i loro familiari e i contatti recenti?
– Perché la Regione Lombardia non ha ancora autorizzato l’avvio della sperimentazione dei test sierologici che altre regioni, come il Veneto e l’Emilia-Romagna, hanno invece attivato? L’esito di tali test – in abbinamento a un’indagine continua attraverso tamponi su un campione statisticamente rappresentativo per età, sesso, luogo di residenza… – è ritenuto decisivo per certificare l’evoluzione dell’epidemia e l’immunità di chi abbia contratto il virus anche in forma asintomatica.
Giorgio Gori – Sindaco di Bergamo
Emilio Del Bono – Sindaco di Brescia
Gianluca Galimberti – Sindaco di Cremona
Virginio Brivio – Sindaco di Lecco
Mattia Palazzi – Sindaco di Mantova
Beppe Sala – Sindaco di Milano
Davide Galimberti – Sindaco di Varese
LA RISPOSTA DI FONTANA
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Mi fa piacere che il governatore Fontana abbia ricevuto il plauso del presidente Mattarella , ma bollare come” bieca speculazione politica ” le rimostranze dei sindaci che sono a stretto contatto con il territorio , che ricevono le segnalazioni delle tante problematiche da parte dei cittadini e che, soprattutto , in città come Bergamo e Brescia vivono al massimo livello questo dramma, mi sembra ingeneroso e, se mi è consentito, anche sciocco, perchè la gente vede e vive sulla propria pelle le carenze che i sindaci denunziano e quindi sa bene dove sta la ragione.