Coronavirus, la Lega della Lombardia chiede una commissione d’inchiesta per i ritardi del governo
La richiesta del gruppo regionale della Lombardia: "Ci sono troppe zone d’ombra sull’operato del Governo nazionale nella prevenzione e nel successivo contenimento dell’epidemia da Covid-19"
Una commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione delle misure di prevenzione e contenimento, da parte del Governo, della pandemia da Covid-19. Questa la richiesta ufficiale che arriva dal Gruppo Lega del Consiglio Regionale della Lombardia. “Ci sono troppe zone d’ombra sull’operato del Governo nazionale nella prevenzione e nel successivo contenimento dell’epidemia da Covid-19, classificata in seguito come pandemia. A partire dal fatto che sia trascorso un mese tra l’inizio dei contagi, come confermato dai primi test sierologici, e l’avvio delle prime misure di contenimento. Occorre far luce su eventuali responsabilità dei vertici del Governo e della macchina statale” sostiene il Gruppo Consiliare in una nota stampa.
“La commissione servirà a far luce, quindi, sulla catena di comando del Governo, che ha portato ad attivare in estremo ritardo i protocolli di prevenzione” prosegue la nota. “A fine gennaio, dopo la riunione del Comitato operativo della Protezione Civile, il premier Conte dichiarava ai giornalisti che ‘la situazione è sotto controllo’, spiegando sempre durante la conferenza stampa che il ‘Paese Italia, il sistema Italia ha adottato una linea di prevenzione e precauzione con la soglia più elevata in Europa’. Appare evidente, oggi, che qualcosa a livello centrale non abbia funzionato: è necessario, sia per una questione di giustizia e trasparenza nei confronti dei cittadini italiani, sia per evitare in futuro che si ripetano gli stessi drammatici errori a livello centrale, capire cosa non abbia funzionato e a chi siano imputabili tali responsabilità”.
“Inoltre, c’è il forte sospetto che il virus fosse già presente nel nostro Paese almeno da gennaio, se non addirittura da prima, a seguito delle testimonianze delle prime persone che si sono sottoposte ai test sierologici, sono risultate positive agli IGG, ma hanno spiegato di avere avuto i sintomi riconducibili al coronavirus già, appunto, nel mese di gennaio – proseguono i Consiglieri regionali della Lega – per non parlare del fatto che lo stato d’emergenza era stato dichiarato già a fine gennaio, ma le prime misure concrete di prevenzione e contenimento risalgono solo a fine febbraio, esattamente un mese dopo. Quando, come abbiamo visto, era già troppo tardi”.
“Infine, appare chiaro come ci sia stata una sottovalutazione dell’emergenza, dal momento che, nonostante l’Oms avesse dichiarato lo stato di emergenza sanitaria internazionale a fine gennaio/inizio febbraio, il Governo non abbia provveduto né tantomeno dato mandato alle Regioni di provvedere ai rifornimenti di Dispositivi medici e Dpi, fondamentali per l’opera di cura e prevenzione” conclude la nota.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Claudio Pilotti su Il disastro del Campo dei fiori finalista con ANSO al premio AICA con il progetto «Scrivo da un paese che non esiste»
Felice su In 15 anni calano del 50% le nascite nell’alto Varesotto: un convegno per ripensare l’infanzia e la genitorialità
Viacolvento su Pace fatta tra commercianti e Comune di Cavaria: "Il sindaco non ha responsabilità"
Felice su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"
Felice su Abbandona rifiuti nei boschi della Linea Cadorna: multa da 4.500 euro ad un 60enne
Alfaman su "Togliete quelle pellicole: il viaggio in treno è anche il nostro bellissimo panorama"






Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.